Sull’assegnazione del Pensiero del giorno oggi non nutriamo il minimo dubbio.

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“Laura Sadis è nettamente migliore di Ignazio Cassis”. A sostenerlo, in un articolo pubblicato oggi sul Tages Anzeiger, è la socialista Jacqueline Fehr, la quale se la prende con la presidente delle donne PLR Doris Fiala per non aver preteso (!!) che a succedere a Didier Burkhalter in Consiglio federale fosse una donna.

“Ciò è irritante, soprattutto perché in quanto a competenze Laura Sadis è di gran lunga superiore a colui che oggi è il grande favorito, Ignazio Cassis: conosce la Berna federale visto che è stata consigliera nazionale e nei suoi otto anni nel Governo ticinese ha fatto un lavoro impeccabile.”

In campo socialista Sadis straccerebbe Cassis 99 a 1, questo è sicuro. Ma a Lattecaldo l’ex consigliera di Stato non ha raccolto che tre voti. Contiamo come voti pro Sadis i voti contrari alla candidatura unica. Il PS stravede per lei, ma il PLR ?

A nostro avviso tutta questa confusione dipende dal fatto che, per una sorta di illusione ottica, ci si dimentica che dovrà essere eletto un candidato liberale. Il primo a esternare stoltamente è stato Levrat, che con la sua goffa piazzata ha letteralmente distrutto le già deboli chances di Sadis.

Queste incessanti e petulanti insistenze, assolutamente non casuali, inducono a pensare che qualcuno non abbia abbandonato il sogno di “ripescare” – per vie oblique o con un audace colpo di mano – la bocciata Laura. Fantapolitica? Forse.

(fonte: Ticinonews)

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Sul tema citiamo anche Sergio Morisoli, presidente di Area Liberale: “Ma socialisti sanno contare? Hanno già due CF, ne vogliono tre? Il PLR potrà proporre chi meglio crede, e i membri dell’assemblea federale (246) scegliere chi vogliono senza farsi fare la morale da loro, o no?”

Parole sante. Il comportamento dei socialisti, che continuano a pescare nel torbido, è veramente molesto.