Quattro interpellati (estratti a sorte). Un patetico quartetto.

(da Ticinolibero)  Sono stati interpellati l’avvocato Paolo Bernasconi, che ha parlato della Lega come di “un movimento xenofobo e antidemocratico che è riuscito a uccidere tutta l’opposizione”, Nenad Stojanovic che ha detto che ha instaurato un clima di terrore e che nessuno osa andar contro per non trovarsi sulla pagine del Mattino, oltre ad essere reo di essere l’unico partito di maggioranza che attacca il suo governo, e infine Rico Maggi dell’IRE e il direttore del Caffé Lillo Alaimo.

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Difficilmente si sarebbe potuto fare una scelta più sfacciata e più goffa (per non scrivere invereconda). Osserviamo comunque che non ci sono “tutti”, mancano infatti all’appello Roic, Bosia Mirra e Dimitri.

Facciamo anche notare che Lillo Alaimo è il direttore del domenicale cui era stato assegnato il compito di demolire la Lega. Fossimo nei panni del suo datore di lavoro… gli chiederemmo indietro i soldi del suo (sontuoso) stipendio!

Poveri lettori di “Le Temps”, che cosa vi tocca subire. Ho compassione di voi.