Sono 8 gli escursionisti dispersi in seguito alla frana del Pizzo Cengalo, in Val Bregaglia. Di loro, 4 sono tedeschi, 2 svizzeri e 2 austriaci. Le ricerche sono andate avanti per qualche giorno ma ieri la Polizia Cantonale ha comunicato che non proseguiranno ulteriormente per ragioni di sicurezza.

“Non siamo in grado di trovare più nessuno” ha dichiarato Andrea Mittner, portavoce della polizia grigionese per questa occasione.

È stato appurato che gli escursionisti dispersi si trovavano proprio nella zona dove la frana si è abbattuta con una velocità di 250km/h e tutti i mezzi necessari, tra cui elicotteri e squadre di ricerca con cani, sono stati utilizzati nella speranza di trovare i dispersi, purtroppo senza esito positivo. Ai famigliari degli 8 escursionisti è stata data la possibilità di seguire gli sviluppi da Bondo e la polizia era rimasta costantemente in contatto con loro.

Ieri una nuova colata di rocce è scesa fino al villaggio di Bondo attorno alle 16.30 ma questa volta lo smottamento era atteso e prevedibile nonché di “proporzioni contenute”.  Procedono i lavori di rimozione delle rocce e dei detriti e secondo RSI sono state anche fatte esplodere alcune mine per frantumare le rocce troppo grandi per essere rimosse.

L’allerta è ancora alta, è certo che il Pizzo Cengalo vedrà ancora una frana da circa un milione di metri cubi entro la fine dell’anno ma per ora la situazione sembra stabile. Molto tuttavia dipende dal tempo, le piogge peggiorerebbero in modo significativo le condizioni.