Da ieri il Sindaco di Lugano si trova ad Astana (non per la prima volta) in visita all’Expo. Questa intervista era pronta da due giorni ma abbiamo dovuto rispettare l’embargo. Lo scopo della visita è principalmente commerciale e scientifico: egli sarà accompagnato da esponenti della Camera di commercio, della SUPSI e dal Segretario di stato Mauro dell’Ambrogio.

Abbiamo sentito dire che il Kazakistan è un paese commercialmente interessante e promettente, carico di dinamismo. Le relazioni con la nostra Lugano già ci sono (ricordo in particolare lo stupendo concerto dell’Orchestra da camera nazionale kazaka di alcuni mesi fa, al quale avevo personalmente assistito); non resta che coltivarle abilmente, ed è ciò che il nostro Sindaco sta facendo.

Un’intervista di Francesco De Maria.

Francesco De Maria  All’Expo di Astana una città di grande vocazione internazionale come Lugano non poteva mancare. Quando avverrà la Sua visita? Avrà un carattere ufficiale?

Sindaco Marco Borradori  La delegazione ticinese sarà presente all’Expo di Astana dal 6 all’8 settembre con uno spazio all’interno del padiglione svizzero. Io sarò presente il 6, giorno dell’apertura: si tratta di una partecipazione ufficiale preparata insieme alla Cc-TI, a LCTA e sostenuta dal Cantone e dall’Ambasciata svizzera ad Astana. La tre giorni, intitolata “Green power from Southern Switzerland”, ha l’obiettivo di promuovere ed esportare le attività legate alle energie verdi nella nostra regione, in particolare grazie alla presenza di alcune aziende ticinesi attive a livello nazionale e internazionale nel settore.

Da chi sarà accompagnato?

MB  La delegazione, coordinata dalla Cc-Ti, comprende oltre ai rappresentanti della Camera di Commercio, diverse imprese della regione già attive in Kazakistan o interessate ad approfondire possibili sbocchi verso quel mercato. Ci sarà anche un rappresentante della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), che toccherà tra l’altro il tema dell’efficienza energetica nelle costruzioni.

L’Expo è molto grande, non potrà visitarla tutta. Ha già fatto il Suo programma? Quali personalità di rango incontrerà?

MB  Ci saranno oltre 120 paesi e una decina di organizzazioni internazionali, ma il mio obiettivo non è di visitare quanto piuttosto di contribuire con la delegazione a convogliare l’interesse sul Padiglione svizzero e sulle giornate ticinesi in particolare. Sono previsti incontri con i sindaci di Astana e Almaty e con esponenti dell’amministrazione kazaka, così come con rappresentanti del mondo accademico. Il 6 settembre sarà inoltre presente Mauro Dell’Ambrogio, Segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione.

Il tema dell’Expo di Astana è l’Energia del futuro. La Sua visita potrebbe servire ad allacciare relazioni commerciali tra il Kazakistan e la nostra Città, nell’ottica di uno sviluppo delle energie alternative?

MB  Questo è il nostro obiettivo istituzionale: accompagnare gli attori dell’economia mettendoli in contatto con i giusti interlocutori istituzionali. Una volta varcata la prima soglia istituzionale, entrano in gioco le capacità imprenditoriali, che in Ticino abbiamo – e il sostegno delle associazioni economiche. Il progetto “Green power from Southern Switzerland” ideato per Expo 2017 Astana rafforza le relazioni già in essere con il paese dell’Asia centrale, iniziate nel 2015 con la prima visita ufficiale della Cc-TI e proseguite l’anno scorso con la firma di un accordo di cooperazione fa Lugano e la Città di Almaty, capitale economica e finanziaria del Kazakistan anche dopo il passaggio della capitale ad Astana. La presenza all’Expo di diverse imprese della nostra regione che già hanno avviato dei rapporti con il Kazakistan mostra che si è già passati una fase operativa e conferma l’interesse a incrementare le relazioni commerciali con questa parte del mondo. Non dimentichiamo, infine, che il Canton Ticino lo scorso 11 agosto si è recato in Kazakistan per firmare un accordo di collaborazione con la regione di Almaty. “Tout se tient”, come diceva de Saussure.

Qual è (in linea generale) la posizione del Municipio di Lugano su tali energie? Con quali conseguenze concrete (già in atto, o progettate?)

MB  La Città di Lugano è da tempo attiva su questo fronte. Il Municipio si è dotato di una politica energetica che tocca tutti i campi di attività e competenza comunale, in via di consolidamento nel quadro di un Piano energetico comunale. Ma sono molti i progetti concreti già realizzati o in corso, anche grazie al fatto che la Città dispone di un’azienda industriale (le AIL) che opera a livello sovracomunale e regionale nel campo energetico. Cito ad es. le iniziative per la promozione del fotovoltaico, le reti di teleriscaldamento realizzate e in progettazione e le centrali a cogenerazione.
La Città è pure impegnata nell’ottenimento del label Città dell’energia e nel progetto Lugano SmartCity, dove gli aspetti di efficienza energetica e uso delle fonti rinnovabili rivestono notevole importanza.

Il Sindaco con Chantal Fantuzzi, collaboratrice di Ticinolive

L’Expo di Astana è notevole anche per gli aspetti artistici (figurativi, architettonici, ecc). Lugano – penso alla Lugano pubblica ma anche alla Lugano “privata”, la connessione è stretta – è interessata alla realizzazione di eventi d’arte in cooperazione con il Kazakistan? È a conoscenza di proposte/progetti concreti?

MB  So che a Lugano risiede una comunità kazaka, o amica del Kazakistan, che si è attivata ad esempio per portare in Ticino l’Orchestra da camera del Kazakistan, che era in tournée in Svizzera e si è esibita all’Auditorio Stelio Molo lo scorso mese di giugno, in occasione del 125° delle relazioni tra la Confederazione e il paese dell’Asia centrale. Nel 2015, la Città aveva inoltre contribuito a realizzare la rassegna audiovisiva Occhi sul Kazakistan, con il Conservatorio internazionale di Scienze audiovisive (CISA), l’Ente Turistico del Luganese, LuganoPhotoDays e OtherMovie Film Festival.

Autorità o personalità del Kazakistan sono già state ricevute a Lugano?

MB  Sì, il vicesindaco di Almaty Assel Zhanussova nel settembre 2016 e l’Ambasciatrice del Kazakistan in Svizzera Zhanar Aitzhanova nel febbraio di quest’anno.

Per concludere, il suo viaggio è imminente. Che cosa si aspetta di trovare in quel paese “sulla via della seta”?

MB  Chissà… forse una nuova “via dell’energia” sostenibile, creata dal consenso e dalla forza innovativa di tutti i paesi presenti e che sappia tradursi in beneficio reale per i territori e le popolazioni.

Esclusiva di Ticinolive