In questo sabato piovoso di settembre la figura potente che si impone alla mia mente è quella di Pinocchio, il burattino immortale creato dal genio di Collodi. È attuale, oggi, Pinocchio? Io sostengo di sì (ma non vi dico perché, sta a voi scoprirlo).

Una delle cose che amo fare è ripescare dalla “pancia” di Ticinolive (che contiene, non scherzo, più di 20.000 pezzi) vecchi articoli dimenticati. Questo è stato pubblicato il 26 maggio 2014. Lo “rilancio” oggi. Guardate che la mia provocazione NON è scandalosa, bensì psicologica, psicanalitica, scientifica, e … politica. 

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Spesso mi ritrovo a pensare alla verità, e, di riflesso, alla bugia. “Quid est veritas?” s’interrogava Pilato. “La verità è l’Essere” scrive il professor Emanuele Severino, e una pensata del genere può ben valere una cattedra.

Io ricerco la verità (e la bugia) nel web. Sul portale www.alfemminile.com, visitato per caso, mi sono imbattuto in questo post.

È innegabile che dietro la crescita del naso del burattino di nome Pinocchio vi sia l’immagine dell’erezione. Da sempre il naso è associato a un simbolo fallico, come il soffiarsi il naso in maniera rumorosa è una forma di ostentazione della virilità (non ci avevo mai pensato, ndR).

La cosa che lascia perplessi semmai è l’associazione della bugia – alla crescita del naso.

E’ come dire: se vuoi avere l’erezione, se vuoi che scatti un meccanismo, la menzogna è la soluzione ideale!