Il Pensiero del giorno oggi è affidato ad Alessandra Noseda, consigliera comunale di Monteceneri.

* * *

Da sette anni sono in Commissione naturalizzazioni di cui 5 passati per il CC di Lugano. Ho visto, non esagero, centinaia di naturalizzandi, posso affermare che tra coloro che hanno recentemente studiato in Ticino, quindi esentati dall’esame di lingua, Civica e Storia, e gli altri, c’è una differenza innegabile. I primi sono generalmente in grado di sconcertare la Commissione, non essendo in grado di rispondere a domande elementari del tipo ” cos’è successo nel 1291″.

Non parlo poi di cosa succede quando si osa chiedere qualcosa in più, magari riguardo alle istituzioni, all’ordinamento politico, a cose che un Cittadino è tenuto a sapere in quanto vota: non è ammissibile che un Cittadino non sappia con quali meccanismi il suo voto sarà trattato e dove andrà, a prescindere dalle scelte personali di candidato e partito. A me è evidente che la scuola attuale non è in grado/non vuole fornire le nozioni di base per entrare consapevolmente a far parte della vita politica ed esercitare con cognizione il diritto democratico di voto.

Un sì alla Civica è un sì alla libertà.

Alessandra Noseda