Un saggio del Cimarosti-pensiero

CIMAROSTI  “A quanto pare l’ignoranza e il populismo hanno convinto il 71% dei ticinesi (in realtà il 64%, ndr). Una brutta sconfitta per il Ticino e il prezzo lo pagheranno i nostri e vostri figli. Va bene: prima lezione di civica, una riflessione su questa deriva”.

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Per prima cosa bisognerebbe appurare se il voto del popolo ticinese in favore della Civica possa essere assimilato al voto del popolo tedesco, che sfociò il 30 gennaio 1933 nell’ascesa di Adolf Hitler al Cancellierato. O se, eventualmente, sotto le sembianze del Führer si possano intravvedere quelle del Primo firmatario dell’iniziativa, dottor Alberto Siccardi.

Quanto all’ignoranza del popolo bue, ci rammarichiamo che la sapienza del Cimarosti non sia stata sinora condecorata da un premio Nobel.

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Noi non siamo degli onorevoli e dunque non facciamo interpellanze, ma alcune domande per l’on. Bertoli le abbiamo in serbo.

— Lei trova normale che un simile scriteriato insegni in una scuola pubblica, a spese Sue e mie (e di tanti altri contribuenti!), ai nostri ragazzi? Che cos’avrà detto in classe ai suoi alunni? Avrà paragonato gli Iniziativisti (signor Consigliere di Stato, io sono uno di loro, ha visto la mia foto sui portali?) alle Camicie brune?

— Signor capo del DECS, vista la gravità del caso, che provvedimenti ha preso? Me lo può dire? Grazie!

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INTERPELLANZA AL CONSIGLIO DI STATO

Il docente delle scuole medie di Barbengo a rischio?

 Nella giornata delle votazioni federali e cantonali di domenica 24 settembre sui social network si sono scatenate diverse reazioni sull’esito della votazione inerente l’insegnamento della civica nelle scuole ticinesi. In democrazia ognuno, entro i limiti delle regole più elementari del buonsenso,  è libero di esprimere la sua opinione pubblicamente e ci mancherebbe altro.

A nostro giudizio però non è stato il caso di un funzionario pubblico impiegato quale docente e collaboratore  di direzione presso le scuole medie di Barbengo.

Con alcuni commenti e foto a dir poco sconcertanti e paradossali postati su facebook, il docente si è dimenticato del proprio ruolo di educatore e pure di funzionario pubblico (stipendiato anche dai contribuenti ticinesi che hanno votato SI alla civica) fornendo un’immagine del corpo degli insegnanti e del luogo dove lavora, non proprio edificante. Oltre a non conoscere la “civica” visto che in essa si contempla anche la democrazia nel suo uso e rispetto, ha tacciato la maggior parte dei votanti favorevoli alla civica stessa, ad ignoranti, demagoghi e populisti. (vedi link e galleria con copia dei post)

(http://www.ticinonews.ch/ticino/410138/-votazione-sulla-civica-come-il-nazismo-bufera-sul-docente)

Di certo molte famiglie che hanno i propri figli in quella scuola, questa mattina si saranno posti qualche domanda. Per esempio come si possano affidare gli scolari a un docente di questo tipo, cui il nostro sistema democratico non interessa più di tanto.

Un atto grave che non può, come quasi sempre capita, essere sottaciuto o semplicemente ammonito con una nota  di richiamo o una “tirata d’orecchie” da parte della direzione della scuola. Quest’ultima poi per bocca del suo direttore ha tentato in ogni modo di minimizzare la gravità delle dichiarazioni del Signor Maurizio Cimarosti.

Riteniamo doppiamente grave sia l’uscita poco intelligente di questo docente, sia la  poco elegante e professionale giustificazione del direttore del centro scolastico.

Alla luce delle gravi e pesanti dichiarazioni, i seguenti deputati chiedono al Governo:

A) Il DECS intende adottare dei provvedimenti disciplinari nei confronti del docente e se sì quali?

B) I firmatari ritengono che in questo caso grave, il Consiglio di Stato dovrebbe ammonire il docente e sospenderlo dalle sue funzioni senza retribuzione. Il Consiglio di Stato condivide queste considerazioni? Intende agire in questo senso?

C) I firmatari ritengono che la gestione della situazione da parte del direttore dell’istituto sia stata molto lacunosa, minimizzando e banalizzando oltremodo l’accaduto. Il Consiglio di Stato condivide queste considerazioni? Intende richiamare il direttore dell’istituto alle sue responsabilità?

D) Risultano altri casi comportamentali simili a questo dopo la votazione di domenica sera sulla civica? Se sì quanti sono i docenti coinvolte?

E) Che tipo di provvedimenti sono stati presi?

Ringraziandovi per le risposte che vorrete fornirci, cordialmente vi salutiamo.

 

Tiziano Galeazzi, UDC  (primo firmatario)

Gabriele Pinoja, UDC e capogruppo

Lara Filippini, UDC

Sergio Morisoli, AL                             

Paolo Pamini, AL

Andrea Giudici, Plrt    

Massimiliano Robbiani, LdT