Dalle 6 di questa mattina la Catalogna sta vivendo ore di scontri tra i sostenitori del Sì e le forze dell’ordine che hanon bloccato numerosi seggi tra cui quello dove avrebbe dovuto votare il governatore catalano Carles Puigdemont.

A quanto riferisce il canale TV3 gli agenti avrebbero usato i proiettili di gomma caricando la folla in attesa davanti ai saggi. L’attacco avrebbe provocato 460 feriti, stando al tweet della sindaca di Barcellona Ada Colau.

Le tensioni si sono intensificate quando gli agenti antisommossa spagnoli hanno usato i manganelli per allontanare un gruppo di vigili del fuoco catalani che stavano difendendo uno dei seggi. Il tutto è stato ripreso in un video.

Dei 460 feriti 2 lo sarebbero in modo grave: un uomo colpito da un proiettile di gomma nell’occhio e un altro con un infarto. Nel corpo della polizia 11 sarebbero gli agenti feriti, 9 della polizia e 2 della Guardia Civil.

Nonostante i disordini, il presidente catalano esorta su Twitter: “Chiunque voglia votare può farlo. Fate quello che vi va bene: tutte le opzioni sono altrettanto legittime. Facciamolo con la civiltà di sempre!” mentre Madrid continua a sostenere di difendere la legalità.