Dunque, secondo quanto riferiscono i media, Ignazio Cassis (ottavo consigliere federale cantonticinese), è stato socio della Pro Tell dall’11 settembre 2017 (data dell’iscrizione, 9 giorni prima dell’elezione) al 16 ottobre 2017 (data delle dimissioni). Il tutto produce l’effetto di un andirivieni bizzarro anche se, è noto, un politico deve mostrare “elasticità”.

La Destra – che a nostro parere in seno al governo federale versa in gravissime difficoltà, anche per l’inconsistenza di certi suoi esponenti – è convinta di aver fatto, con Cassis, l’affare della sua vita. Speriamo.

In contemporanea il neoeletto consigliere ha lasciato anche l’Associazione “Libertà e Valori”. Citiamo da un vecchio articolo di questo stesso portale (2011):

Un gruppo di cittadini si è riunito per continuare il lavoro di sensibilizzazione e difesa di libertà e valori radicati nella popolazione.

Il gruppo LibertàeValori.ch è presieduto dal dr. med. Pio Eugenio Fontana e continua il lavoro iniziato lo scorso anno dal comitato della Svizzera Italiana contro l’iniziativa sulle armi.

Lo scorso anno, per combattere l’iniziativa popolare contro le armi bocciata nettamente in votazione popolare il 13 febbraio sia dal popolo sia dai Cantoni, si è costituito anche nella Svizzera italiana un apposito comitato. Questo comitato ha rappresentato molti cittadini ed organizzazioni che si sono esposti anche in prima persona non solo per il diritto di possedere ed utilizzare armi da fuoco ma anche e soprattutto per la difesa delle libertà individuali e dei valori radicati nella nostra cultura.

La prima campagna è stata un successo. La difesa delle libertà e dei valori cari ad una maggioranza della popolazione prosegue!

Il gruppo LibertàeValori.ch continua il proprio impegno: è formato da rappresentanti del Pool “Caccia-Pesca-Tiro” delle federazioni cantonali specifiche, delle associazioni fuori servizio a favore di un esercito di milizia credibile, dei collezionisti d’armi, ecc.

Le persone toccate direttamente da queste associazioni sono più di 10’000 solo nel nostro Cantone e hanno anch’esse il diritto di essere rappresentate a Berna e nei vari consessi politici.