Giovedì 19 ottobre ore 18

Lo Spazio 1929 è lieto di annunciare la sua partecipazione alla decima edizione della Biennale dell’immagine. In mostra, per la prima volta in Svizzera, le opere del fotografo di origini angolane Délio Jasse (*1980, Luanda).

L’indagine di Jasse attinge a piene mani dal recente passato del suo paese natìo, l’Angola, la cui capitale, Luanda, è stata per lungo tempo colonia portoghese. Durante il periodo coloniale, la popolazione della città era composta in prevalenza da nativi angolani, portoghesi e angolani di origini portoghesi. La colonizzazione e i flussi migratori avevano così rimodellato il volto del paese, creando una società multiculturale e multietnica, con le relative implicazioni e problematiche che derivano da tale situazione; immigrazione e emigrazione di persone, ma al contempo anche di culture, radizioni, hanno contribuito alla creazione di un’identità ibrida e complessa.

Jasse nel creare le sue opere si appropria di oggetti quali fotografie recuperate ma anche documenti di varia natura come carte d’imbarco, biglietti o francobolli. Sfrutta le molteplici possibilità della stampa fotografica analogica insieme alla serigrafia, per realizzare dei pezzi unici e non riproducibili, in cui si instaurano nuovi rapporti di significato nel tentativo, forse, di costituire una sorta di archivio personale e, in senso lato, auto-etnografico.

Tra le esposizioni recenti si include la collettiva Afriques Capitales a La Villette, Parigi, Recent Histories: NewPhotography from Africa presso la Walther Collection Project Space, New York, 12esima Biennale di Dakar 2016, 56esima Biennale di Venezia (Padiglione dell’Angola, 2015), Expo Milano (Padiglione dell’Angola, 2015), la Fondazione Calouste Gulbenkian, Lisbona, 2013 e la 9a edizione dei Rencontres de Bamako, 2013. È stato selezionato tra i tre finalisti del BES Photo Prize 2014 e ha vinto l’Iwalewa Art Award 2015.