In programma al Circolo Ra Ca’ dur Barlich un pomeriggio dedicato
alle tradizioni legate al “giorno dei morti”, tra paganesimo e
cristianesimo.
Mercoledì 1 novembre alle ore 17:00 si svolgerà al Circolo “Ra Ca’ dur Barlich” alla
Penasca di San Fermo a Varese il seminario “Il sacro nei giorni di Ognissanti, tra
tradizioni pagane e cristiane” che vuole indagare le origini e le attuali usanze di
un’antica festa europea.
Ad aprire il convegno Adolfo Morganti, esperto di storia ed antropologia delle religioni che, con un intervento dal titolo “Il cerchio sacro dell’anno”, affronterà dal punto di vista storico ed antropologico, il mondo della festa e del folklore europeo dove i riti cristiani e quelli pagani si mescolano e si sovrappongono. Il significato della “festa”, il calendario attuale e i calendari antichi, i riti campestri segnati dagli astri, gli equinozi e i solstizi, saranno alcuni degli argomenti che verranno trattati durante la relazione.
A seguire Paolo Gulisano, studioso e scrittore che incentrerà il suo intervento sulla antica festa celtica di Samonios o Samhain per scoprire che la nostra festa di
Ognissanti e la sua “sorella” più commerciale Halloween, affondano le radici nell’Europa arcaica.

Per i Celti Samonios era il Capodanno in quanto coincidente con la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, l’occasione di incontro tra il mondo dei vivi e quello dei morti, una festa priva delle paure del moderno dove si credeva che i morti potessero tornare per condividere un momento di comunione con la propria famiglia. Dal periodo celtico si passerà al periodo medievale quando, con l’affermazione del Cristianesimo, la
festa sarà assorbita dalla Chiesa e rielaborata secondo la fede cristiana, diventando quella che conosciamo come “Ognissanti” e il “giorno dei Defunti”.

La partecipazione alle conferenze è gratuita; è richiesta l’iscrizione via email a:
segreteria@terrainsubre.org.
Il seminario è la prima delle attività del nuovo progetto sviluppato da Terra Insubre in collaborazione con l’Associazione Culturale Circolo “Ra Ca’ dur Barlich”, realizzato anche grazie al contributo di Fondazione Cariplo. Dopo questo primo evento di lancio, “Insubria inAPP” prevede un calendario ricco di attività. In primo luogo lo sviluppo di un’applicazione dedicata alla provincia di Varese (che nel tempo l’associazione mira adestendere a tutto il territorio insubre), che permetterà ai cittadini e ai turisti di scoprire le peculiarità del nostro territorio dal punto di vista della storia (con un accenno particolare a quella celtica, longobarda e viscontea), dell’ambiente e delle tradizioni,
con una serie di suggerimenti di visita e approfondimenti. Per quanto riguarda gli
eventi sono previsti una serie di appuntamenti tra cui laboratori, seminari, visite guidate e momenti di festa comunitaria che si svilupperanno lungo il periodo che va da novembre 2017 a maggio 2018 seguendo 3 filoni di studio: “Identità locale”, “Ambiente e territorio: mondo alpino e prealpino” e “Professioni antiche, professioni nuove”.
Il progetto, seppur rivolto principalmente ai giovani adulti (19-35 anni), è aperto anche
alla partecipazione di tutti coloro che fossero interessati agli argomenti trattati.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito web: www.terrainsubre.org, oppure, contattare l’Associazione via email all’indirizzo: segreteria@terrainsubre.org.