Assegniamo un “pensiero del giorno” ad Andrea Leoni di LiberaTV, per un bell’articolo su No Billag, che citiamo in tre passaggi..

ANDREA LEONI  Li sento i legittimi sospiri di chi è convinto che la radiotelevisione pubblica sia irriformabile e di chi ha il sospetto che, nel caso superasse indenne la votazione, Comano ricomincerebbe a comportarsi come sempre ha fatto: nella più consumata logica gattopardesca. Purtroppo questa è una possibilità che non si può negare. Ma è più probabile il contrario  […]

Nessuno si lasci infatuare dalle chimere: la caverna della pubblicità in grado di fornire denaro sufficiente per sopravvivere, non esiste. Soprattutto, non c’è alcuna lampada da strofinare con il genio di Aladino pronto ad esaurire anche solo uno dei tre desideri.

Ben detto Leoni. La pubblicità (il mercato) non potrà mai fornire quella immensa quantità di denaro. Solo il CONTRIBUENTE può farlo.

Per questo è controproducente il clima isterico che alcuni tra i contrari all’iniziativa stanno fomentando in una campagna già abbastanza infuocata per far ricorso alle riserve di benzina. Gli argomenti contro la No Billag sono solidi e di buon senso. Non occorre orchestrare una guerra tra “civili”, quelli che dicono “no” alla proposta, e “barbari”, quelli favorevoli. Farlo sarebbe un errore tattico imperdonabile, oltre che un clamoroso segnale di debolezza e di paura (e in pochi vogliono stare sul carro dei deboli e dei pavidi).

I Barbari, tutto sommato, non erano così male. Erano forti. Fecero persino cadere l’Impero Romano.