Il pensiero di questo lunedì è affidato a Lorenzo Quadri, con due citazioni dal suo articolo sull’MDD

A tarallucci e vvino

“Tutto come da copione. L’inchiesta disciplinare aperta dal Consiglio di Stato contro i docenti della scuola pubblica cantonale che hanno sbroccato senza ritegno contro l’esito della votazione sulla civica si è conclusa a tarallucci e vino. Le misure prese dal governo (datore di lavoro) sono a dir poco ridicole. In un caso un richiamo, nell’altro una multa, che sicuramente è inferiore a quella che si prende per parcheggio scaduto.”

[…]

“Le sanzioni-barzelletta nei confronti dei docenti che sbroccano contro la civica lasciano inoltre planare il sospetto (eufemismo) che i vertici del DECS, contrari all’insegnamento della civica, non abbiano alcuna intenzione di assicurarsi che quanto deciso dalle urne venga anche attuato. Del resto da quelle sinistre parti è consuetudine ribaltare la volontà popolare sgradita. A questo proposito occorrerà vigilare.”

* * *

Il plebiscito del 24 settembre in favore della Civica si è risolto in una mazzata per il ministro Bertoli (ancor più a causa del suo comportamento ambiguo e scorretto). Attenzione però, non rallegriamoci troppo. Il capo del DECS è un uomo tenace, che non molla l’osso. Ed è in arrivo “La scuola che verrà”, con il suo pesante carico di ideologia egualitaria.

Posso dire che il Comitato d’iniziativa per la Civica – ma non è una dichiarazione “ufficiale”.. – è estremamente scontento di questo esito-barzelletta, che mostra come l’intento del ministro sia unicamente quello di minimizzare e banalizzare. Un provvedimento adeguato e serio gli avrebbe inimicato la sua “base”.

Forse ci aspettavamo qualcosa di diverso? No, questo mai.