(dal CdT)
Maurizio Agustoni, lei condivide la mossa del presidente Dadò?
«Per rispondere a questa domanda bisognerebbe aver vissuto le continue critiche a cui è stato confrontato Dadò. Anche per il migliore dei cristiani a un certo punto le guance da porgere finiscono. In un contesto oggettivamente confuso come l’affare Argo 1 è comprensibile che abbia voluto rivolgersi direttamente ai ticinesi, da cuore a cuore, com’è nel suo temperamento».
È così che si rialza la testa dopo difficoltà e attacchi?
«Questo lo giudicheranno i ticinesi; per quanto mi riguarda Fiorenzo può andare in giro a testa alta, indipendentemente da qualsiasi lettera».
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Bixio Caprara «È una mossa esagerata e ritengo che in questa vicenda si debbano abbassare i toni: non perché i fatti non siano importanti, ma perché le inchieste in corso sono sufficienti per fare chiarezza. E invece che stare zitti e lasciare che le cose facciano il loro corso, i protagonisti continuano a rincarare la dose».
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Ho stima per il presidente Caprara (ho ammirato in particolare l’abilità e la fermezza con cui ha saputo gestire la designazione di Cassis, alla fine vincente). Qui però non esiterei un istante a dargli torto.
Ma Bixio, se tu – in trepida attesa di un verdetto che potrà arrivare (forse) alle soglie dell’estate (penso alla CPI) – sei costretto a subire ogni giorno che Dio manda una serie di attacchi distruttivi che mirano al tuo “sputtanamento” e alle tue dimissioni**, come speri di poterti difendere con il silenzio? L’esortazione di Caprara, intessuta di apparente buon senso, è irrealistica.
Quindi io approvo la mossa “plateale” di Dadò, come tentativo estremo. Certo, se fallirà egli avrà compiuto un passo in più verso l’abisso. Il popolo, in linea di massima, è ipercolpevolista verso i politici. Secondo me in qualche caso farebbe bene a mostrarsi iperdiffidente verso certi giornalisti-eroi impegnati unicamente nella ricerca della verità… (ehm)…
Il popolo possiede due cose: una saggezza innata e profonda (che certi “illuminati” disprezzano) e… la pancia.
Presidente Dadò, ora va in caccia della tua salvezza affidandoti alla saggezza e alla pancia del Popolo.
** e, ancor più, alle dimissioni del consigliere di Stato