Ryanair rischia una multa di 5 milioni di euro ma era stata avvisata. Il 25 ottobre l’Antitrust aveva obbligato la compagnia a fornire informazioni più dettagliate ai passeggeri sui loro diritti in caso di cancellazione di un volo. La questione è sorta negli scorsi mesi quando la compagnia aveva cancellato circa 2.100 voli lasciando a terra più di 300mila passeggeri. L’Antitrust con il suo provvedimento cautelare aveva imposto alla low cost di “i fornire informazioni chiare, trasparenti e immediatamente accessibili sui diritti dei consumatori italiani” attraverso il loro sito internet e comunicazioni personali.

Il gigante irlandese aveva 10 giorni per mettere in atto le prescrizioni ma fino ad ora non ha preso alcuna iniziativa. Oggi una nota dell’Agcm ha spiegato che Ryanair “non ha dato seguito a quanto prescritto nel provvedimento cautelare adottato lo scorso 25 ottobre 2017”, non offrendo la possibilità di accedere alle informazioni sul diritto di rimborso o sulla modifica gratuita del volo cancellato nonché sulla procedura da seguire per richiedere la compensazione pecuniaria.

Esulta il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori) perché è proprio a partire dalle loro denunce che l’Antitrust ha agito aprendo un procedimento “per fare luce sulla questione”.