La California  sta affrontando le fiamme già da due mesi ma le ultime ore stanno mettendo a durissima prova l’assolato stato americano. In poche ore il numero dei focolai è salito a cinque a causa dei forti venti di Santa Ana e ora anche città di Los Angeles è fortemente minacciata. Il sindaco Eric Garcetti ha ordinato l’evacuazione di 150mila persone tra cui i residenti della ricca e famosa zona di Bel-Air. Anche il quartiere Getty è a rischio, assieme al museo che ospita.

Gli incendi hanno stravolto la vita del Golden State, gli istituti scolastici di San Bernardino e Interstate 405 hanno chiuso i battenti, le fiamme hanno distrutto 150 edifici e non sembrano volersi fermare nonostante il duro lavoro di più di 1000 vigili del fuoco.

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Gli abitanti della zona dove è scoppiato il primo incendio chiamato Thomas Fire hanno descritto scenari apocalittici: “Mi sono seduta con di fronte a me il fuoco – ha dichiarato una testimone – è stato come vedere bruciare Roma. Ho pianto. Amo così tanto questa città ed è stata travolta dalle fiamme”.

Le condizioni meteo non sembrano migliorare e i venti potrebbero persino peggiorare la situazione. La città è imprigionata in una fitta nuvola di fumo e cenere che rendono l’aria irrespirabile. Donald Trump ha invitato tutti i cittadini a “seguire i consigli e gli ordini delle autorità locali e statali”.