Forza Italia party (PDL) leader Silvio Berlusconi (L) talks with Northern League leader Matteo Salvini during a rally in Bologna, central Italy, November 8, 2015. The Northern League, Italy's third largest political force, is planning a major rally to voice its opposition to the government of Prime Minister Matteo Renzi. REUTERS/Stefano Rellandini

Forse potrebbe essere la volta buona, attesa da non pochi elettori Lega: la spaccatura tra la Lega dell’onnipresente Matteo Salvini e il centrodestra dell’eterno Silvio Berlusconi.

L’alleanza tra “l’uomo del popolo” e “l’imprenditore della Milano bene” non era stata infatti vista ottimamente dall’elettorato leghista.

Tuttavia per Salvini era stata l’occasione di creare un qualcosa di saldo nell’instabilità estrema della politica italiana.

Dapprima dunque Salvini posava assieme alla Meloni e al Cavaliere  per foto stile triplice Alleanza, al cospetto di torte monumentali con la foto della triade stampata sopra; di fronte a un esultante pubblico sudista. Un’ottima facciata ler il centro destra, anche se non condivisa all’unanimità.

Poi la concretezza. Il “goleador” del Cavaliere, così come l’ex proprietario del Milan l’aveva nomato, si stacca, ma molto flebilmente, dal Cavaliere stesso, forse stanco di farne lo stalliere.

Il suo partito propone, attraverso i parlamentari Nicola Molteni  ed Erika  Stefani, una  modifica del codice penale che impedirebbe gli sconti di pena per i reati più gravi, quali l’omicidio, lo stupro. A bocciarla, non il Pd, bensì l’ex Pdl, ovvero Forza Italia e fratelli d’Italia. Che la rottura nel cdx sia vicina?

Il punto è che anche le elezioni, ormai, si avvicinano (trattasi di quattro mesi circa).

Il post con cui Salvini ha commentato questa spaccatura, pare, tuttavia, piuttosto blando. Lo riportiamo per farvene un’idea.

“Per assassini e stupratori nessuno sconto di pena. A questa modifica del Codice Penale proposta dalla Lega, che ha l’obiettivo di difendere le vittime di violenza, oltre a una parte della sinistra si è opposta anche Forza Italia.
Perché?
Perché offrire sconti di pena a stupratori e assassini?
Vi pare una scelta di “centrodestra”?
Così si incentiva la violenza contro le donne.
E Berlusconi si lamenta della mia rabbia, che penso sia anche la vostra, dicendo che “Salvini fa i capricci”…
Qui si parla di madri ammazzate, di figli massacrati, di ragazze stuprate, di vedove e orfani che chiedono giustizia e io farei i CAPRICCI?
Non ci siamo caro Silvio, non ci siamo.
Gli italiani meritano chiarezza e serietà.
Io ci sono. Gli altri decidano…
E voi, sconti di pena agli assassini li concedereste???”