Via Aurelia, Capalbio, ore 16. Un gravissimo incidente chiude il traffico nel punto in cui la via Tirrenica si fa più pericolosa, divenendo da quattro a due sole corsie.

Un boato, come raccontano i testimoni, poi la tragica scoperta: nella località Il Giardino, in provincia di Capalbio, un frontale – ancora non si capisce quale delle due auto abbia invaso la corsia opposta – due persone in fin di vita – due coniugi, lei ricoverata in provincia di Siena ivi trasportatavi con l’elisoccorso; lui all’ospedale di Grosseto- e una terza, che ancora respira ma che morirà poco dopo in ambulanza. È il senatore di FI Altero Matteoli, 77 anni, più volte ministro nei governi di centrodestra, l’ultima carica ricoperta nel 2013 come ministro dei trasporti.

Più volte si era battuto per rendere quella stessa via nella quale ha trovato la morte, un’autostrada sicura. Egli stesso era stato promotore della costruzione – purtroppo mai avvenuta- del tratto della via Aurelia che collega Rosignano con Cecina, la sua città natale.

 

Classe ’40, di Cecina; aderisce al Movimento Sociale Italiano; ne diviene esponente e segretario regionale per la Toscana; entra per la prima volta in Parlamento nel 1983, aderendo a Alleanza Nazionale nel 1994; divenendo ministro dell’ambiente sino al gennaio dell’anno successivo. Dal 2001 sino al 2006 ricopre la medesima carica nel secondo e nel terzo governo Berlusconi; poi, dal 2006, capogruppo della rappresentanza di Alleanza Nazionale in senato e, nel medesimo anno, sino al 2011, sindaco di Orbetello.

Aderendo a Forza Italia nel 2013 ne diviene parte entrando nel Comitato di Presidenza del partito, divenendo, nel quarto governo Berlusconi, ministro dei trasporti e delle infrastrutture.