“A fronte delle colpe di alcuni dirigenti, non mi sembra corretto penalizzare una regione e i cittadini che beneficiano del servizio pubblico”.

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La cosa più interessante (e inquietante) è la seguente. Tutti parlano unicamente dell’aspetto economico della vicenda. I disoccupati, il disastro, i bimbi che invocano la minestra. Sia chiaro che noi comprendiamo l’importanza del fattore economico. E non siamo disumani.

Ma giudichiamo assurdo che si parli solo di questo. Nessuno sembra interrogarsi su: che cosa fa la Ssr/Rsi ? L’informazione che l’azienda fornisce ai cittadini è equilibrata o tendenziosa? Non è (talvolta o troppo spesso) un’arma nelle mani del potere politico per condizionare – e in certi casi ingannare – il popolo?

Alcuni dicono: “Prima era molto peggio” e in tal modo si consolano. Esclamano rapiti: “Sono migliorati!”. Prodigi del bastone più che della carota. 

Nel pensiero di Chiesa e di Mordasini (accosto i due per maliziosa provocazione) la Radiotelevisione di Stato sembra un piano occupazionale!