Come si è salvato lo sgraffito dell’artista Hans Anton Tomamichel (1899-1984) negli stabili ex RiRi a Mendrisio

Con immagini dalla conferenza stampa svoltasi al Rivellino Leonardo da Vinci mercoledì 20 dicembre, alla presenza dei fratelli Sciolli, dell’on. Germano Mattei, della famiglia Tomamichel, di Jean Olaniszyn e di Michele Lamassa. 

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All’inizio di ottobre 2016 il sottoscritto ha – fortunatamente – letto l’appello “alla pubblica coscienza” lanciato su Facebook dall’On. Germano Mattei (membro del Parlamento del Canton Ticino) dove raccontava della sua battaglia per il salvataggio dell’affresco-sgraffito “Le quattro stagioni” dell’artista valmaggese Hans Tomamichel, commissionato nel ’65 dalla famiglia Winterhalter proprietaria della RiRi di Mendrisio per la mensa negli stabilimenti, giunti, dopo lunga vita, alla loro demolizione per far posto ad un nuovo Campus universitario. Mattei scriveva e protestava apertamente: “il tempo stringe, bisogna agire… investono 90 milioni per il Campus e non trovano pochi denari per uno strappo di quest’opera artistica unica nel suo genere”.

Quale operatore culturale e difensore della memoria storica, artistica e culturale del Canton Ticino contattai immediatamente Germano per avere maggiori informazioni al riguardo. Dopo aver valutato la situazione – benché reduce da una lunga degenza all’ospedale e in chemioterapia – mi attivai subito chiedendo all’amico artista ed esperto nell’arte dell’affresco, Michele Lamassa (del ‘nostro’ team del Rivellino LDV di Locarno) un suo parere professionale sulla questione. Lo stesso giorno fissai un incontro con Germano e Michele presso il Grotto ‘Mai Morire’ (….) di Avegno, dove seduti ad un tavolo di sasso abbiamo concordato il da farsi. Visti i tempi strettissimi i due si recarono subito a Mendrisio presso il cantiere ex RiRi per valutare la situazione sul posto. Dopo questo primo approccio, su richiesta di Mattei, che aveva nel frattempo reperito i fondi necessari (Fr.5.000.-), l’artista Lamassa si è immediatamente attivato effettuando dei lavori preliminari per la messa in sicurezza dell’affresco-sgraffito.

Successivamente, sotto la direzione di Germano Mattei, la consulenza tecnica dell’artista Michele Lamassa (Ultramarine) e la collaborazione dei membri del team del Rivellino LDV di Locarno, Arminio Sciolli e Robi Imfeld (fotografo) – il sottoscritto a causa dello stato di salute precario non ha purtroppo potuto parteciparvi -, si è proceduto a salvare lo sgraffito effettuando diversi interventi sull’arco di più giorni. Finalmente, alla presenza di un folto pubblico, di molti rappresentanti dei media nazionali, del municipale del comune di Mendrisio, On. Daniele Caverzasio e di rappresentanti della SUPSI, il mercoledì 12 ottobre 2016, l’artista Michele Lamassa con la sua assistente ha eseguito lo stacco dell’affresco-sgraffito salvando così un’importante opera del patrimonio artistico-culturale ticinese.

Jean Olaniszyn