Il tifone Vinta si è abbattuto sulle Filippine giovedì e da allora ha mietuto più di 130 vittime accertate. La regione più colpita è l’isola Mindanao, la più grande dell’arcipelago, mentre le città maggiormente devastate sono Tubod e Piagapo dove una decina di abitazioni sono state travolte dai massi. Il vento non si placa, toccando i 200km/h e il tifone potrebbe colpire anche l’isola Palawan. Le autorità di Lanao del Nord, la provincia in assoluto più colpita, hanno alzato lo stato di allerta.

Oltre 15mila persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni e il numero delle vittime è destinato a salire, sono ormai decine i dispersi il cui destino è ancora da accertare.“Stiamo cerando di verificare le notizie relative a un villaggio agricolo sepolto da una frana di fango” ha dichiarato un funzionario di Tubod, Ryan Cabus. Le comunicazioni e l’elettricità sono saltate in tutta la zona ostacolando gli interventi di soccorso. Soldati e volontari stanno attualmente cercando eventuali sopravvissuti mentre sgombrano le strade dai detriti.

Secondo le previsioni, il tifone dovrebbe lasciare l’isola il 25 dicembre dando finalmente tregua agli abitanti. Vinta non è di certo il primo tifone a mettere in ginocchio le Filippine, il paese infatti viene colpito da una ventina di tifoni ogni anno durante la stagione delle piogge che inizia a maggio e termina a dicembre.