CdT  Cosa pensa dell’iniziativa «No Billag» per l’abolizione del canone radiotelevisivo in votazione federale il prossimo 4 marzo?

Borradori  Sono contrario, perché si finirebbe col buttar via il bambino con l’acqua sporca. La RSI la possiamo senz’altro criticare su alcune scelte, possiamo giudicare inopportuni certi atteggiamenti, possiamo anche ritenere utile la messa in discussione provocata da questa campagna sul canone, ma non credo proprio che la soluzione per correggere queste situazioni sia quella di chiudere l’azienda.

Marco Borradori ad Astana

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Chi, più della Lega, dovrebbe amare l’iniziativa “No Billag”? È lì da vedere, leghista fin nelle midolla. Ebbene GOBBI, ZALI e (non poteva mancare) BORRADORI sono contrari. Bizzarro partito la Lega! Straordinario, anche.

Nacque come un movimento di disperati, scamiciati, trasgressivi sotto la guida di due capi geniali e “impresentabili” (secondo i canoni del Rotary), Giuliano Bignasca e Flavio Maspoli. Loro non erano “politicamente corretti”, smerdavano tutti. Ma si rivelarono vincenti e fecero quello che nessuno aveva fatto prima nel Ticino.

Che cos’è successo, da allora? La cosa più semplice del mondo. Il potere ti cambia, cambia la tua natura e la tua anima, AUTOMATICAMENTE. Non è questione di volere o non volere. Succede e basta. Al partito (movimento) è successo.

Ora, io dico: ciò che è stato ottenuto con la (geniale, potente) trasgressione, lo sputtanamento e il dileggio si è “trasferito” – nel corso degli anni – nelle mani dei “politicamente corretti”. Nella sostanza, un abile inganno è stato perpetrato.

Che fare? La mia proposta è questa. Dir loro semplicemente: “Eravate diversi, ora siete come gli altri. La vostra “eredità”, che legittima eredità più non è, viene messa in discussione. Ora battetevi da politicamente corretti!”