Burkhalter ha lasciato il Consiglio federale ricevendo grandi lodi dal suo partito. In un’ottica più realistica la sua frettolosa uscita di scena è stata il sigillo di un fallimento. Questo è indubbiamente il pensiero di Tito Tettamanti.

La frase che abbiamo evidenziato in neretto è molto forte e farà stridere i denti a molti. A noi è piaciuta. Ma la nostra opinione personale non è molto importante.

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TITO TETTAMANTI (CdT) Cassis deve essere lieto che un politico di lungo corso come Levrat abbia perso così presto i nervi. Vuol dire che il nuovo ministro degli Esteri è sulla buona strada. Certo che Levrat, il quale con un partito al 19% dei voti in Svizzera grazie a Burkhalter influenzava sino a ieri la maggioranza del Consiglio federale, è oggi infastidito. Gli sembrerà strano vedere che due consiglieri federali liberali tornano a votare in modo compatto. Era altrimenti abituato.

Un altro parlamentare socialista ingiunge a Cassis di presentare la sua politica con l’UE entro febbraio. Il predecessore Burkhalter ha fatto disastri per anni, compresa la proposta di ricorrere in caso di controversia al tribunale della controparte (UE), modo piuttosto singolare di difendere i propri interessi.

Tito Tettamanti