Ai presidenti e coordinatori dei partiti politici cantonali

Costituzione comitato ticinese a sostegno dell’iniziativa
“Per un’immigrazione moderata (Iniziativa per la limitazione)”

Egregio Presidente, Egregio Coordinatore, Caro collega,

martedi 16 gennaio l’UDC nazionale ha lanciato ufficialmente l’iniziativa “Per un’immigrazione moderata (Iniziativa restrittiva)” che ha l’obiettivo di disdire l’accordo di libera circolazione delle persone.

Il nostro Cantone subisce in modo importante e negativo gli effetti di tale accordo. I dati relativi alle persone alla ricerca di lavoro, gli iscritti all’assistenza pubblica e i sottoccupati sono aumentati negli ultimi 13 anni – da quando è stata abolita la preferenza indigena – in modo esponenziale. Il popolo ticinese si è già espresso più volte sul tema, prima approvando l’iniziativa federale “Stop all’immigrazione di massa” e in seguito avallando quella cantonale “Prima i Nostri”.

Indipendentemente dalle nostre posizioni che possono essere divergenti, ritengo sia ora che il Canton Ticino trovi una soluzione condivisa da una larga maggioranza di politici e partiti, affinché si possa invertire questa pericolosa situazione. Una chiara maggioranza è già definita nel popolo, nella politica purtroppo non ancora.

L’iniziativa pubblicata nel Foglio federale del 16 gennaio u.s.
https:// www.admin.ch /opc/it/federal-gazette/ 2018/90.pdf dà il via alla raccolta delle firme che durerà 18 mesi.

Il testo dell’iniziativa propone di modificare la Costituzione federale come segue:
Art. 121b Immigrazione senza libera circolazione delle persone
1 La Svizzera disciplina autonomamente l’immigrazione degli stranieri.

2 Non possono essere conclusi nuovi trattati internazionali o assunti altri nuovi obblighi internazionali che accordino una libera circolazione delle persone a citta-dini stranieri.

3 I trattati internazionali e gli altri obblighi internazionali in vigore non possono essere adeguati o estesi in modo tale da contraddire ai capoversi 1 e 2.
Art. 197 n. 125
12. Disposizione transitoria dell’art. 121b (Immigrazione senza libera circolazione delle persone)
1 Occorre condurre negoziati affinché l’Accordo del 21 giugno 19996 tra la Confe­ derazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone cessi di essere in vigore entro dodici mesi dall’accettazione dell’articolo 121b da parte del Popolo e dei Cantoni.
2 Se tale obiettivo non è raggiunto, nei 30 giorni successivi il Consiglio federale denuncia l’Accordo di cui al capoverso 1.

* * *

La Svizzera ha finalmente l’opportunità di decidere in modo autonomo come gestire l’immigrazione, governandola in modo più intelligente, dando maggiori opportunità a chi risiede nel nostro Paese, rendendo l’immigrazione nuovamente un’opportunità e non una minaccia per la popolazione.

Con la presente chiedo a te, caro Presidente, caro Coordinatore, di aderire al comitato ticinese a sostegno dell’iniziativa e di volermi segnalare i membri del tuo partito o movimento che intendono far parte di questo consesso.

Il comitato si occuperà di coordinare la raccolta delle firme, promuovere un dibattito attorno all’iniziativa e organizzare la campagna di voto al momento opportuno.

In attesa di un gradito riscontro, caro Presidente, caro Coordinatore, porgo cordiali saluti.

Piero Marchesi, presidente UDC Ticino