Oggi, dalle 12 alle 14, si terrà la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang allo Stadio Olimpico di Daegwallyeong, in Corea del Sud.

Si tratta di una XXIII edizione storica, soprattutto per ragioni politiche: durante la sfilata delle delagazioni, Corea del Sud e Corea del Nord, due nazioni ancora in guerra, entretanno insieme allo Stadio Olimpico e le atlete dei due paesi giocheranno in una squadra mista di hockey femminile.

In tutto, gli sportivi partecipanti sono 2’952, provengono da 92 paesi diversi e gareggeranno in 15 discipline.

Le gare in realtà sono iniziate già due giorni fa con i turni eliminatori di alcune discipline come il salto con gli sci e il pattinaggio artistico. Da oggi tuttavia si gioca per vincere: l’assegnazione delle medaglie inizierà con i 7,5 chilometri di sci di fondo femminile che andrà in onda alle 8.15 di domani mattina (ora svizzera).

La più grande sfida di questa edizione tuttavia potrebbe essere il freddo con cui atleti e spettatori dovranno confrontarsi: le temperature record di 15 gradi sotto zero rendono questi i giochi invernali i più freddi di sempre.

La Svizzera presenta quest’anno una delegazione da record, terza solo agli USA e al Canada. Ben 170 atleti elevetici cercheranno di aggiudicarsi alcune delle 102 medaglie d’oro pronte per essere assegnate ai migliori (4 in più rispetto a quelle dell’edizione precedente tenutasi a Sochi).

Tra gli atleti svizzeri più promettenti troviamo sicuramente Beat Feuz che con lo sci alpino ha già vinto la metà delle discese della Coppa del Mondo di questa stagione. Lo si potrà vedere all’azione già questa domenica, alle 3 ora svizzera.

Abbiamo tuttavia i nostri assi nella manica anche per quel che riguarda lo sci femminile: Wendy Holdener e Lara Gut. Entrambe hanno ambizioni di medaglie d’oro, la Holdener in slalom e combinata, la Gut nelle discipline veloci, soprattutto in Super G dove quest’anno ha conquistato ben 4 podi.

L’atleta in assoluto più promettente è probabilmente la fortissima americana Mikaela Shiffrin già vincitrice di 41 gare di Coppa del Mondo a soli 21 anni. C’è chi scommette che possa trionfare in tutte le discipline sciistiche, dallo salalom alla combinata.

Un paese che manca all’appello è sicuramente la Russia, esclusa a casua delle indagini sui casi di doping che avevano portato alla luce un programma di stato mirato a somministrare sostanze illegali agli atleti per garantire migliori prestazioni. 169 atleti russi parteciperanno comunque alle gare ma non potranno gareggiare per il proprio paese.

La diretta della cerimonia è offerta dalla RSI e può essere seguita su LA2.