Bella serata politica ieri al Palacongressi, offerta dal Club dei Mille presieduto da Adriano Cavadini, un’associazione di sostenitori del PLR. Ospite d’onore il consigliere federale Ignazio Cassis. Folto pubblico delle grandi occasioni, con molti notabili, anche se non tutte le personalità più in vista del partito erano presenti. Cassis è apparso perfettamente a suo agio e sicuro di sé. Ha toccato temi classici e quasi obbligati, primo tra tutti il “mal di pancia” dei rapporti con l’Unione europea, con tutte le solite (sensate) considerazioni. In questo ambito ha pronunciato alcune parole che sono suonate come una decisa critica rivolta al suo predecessore. “Negli ultimi mesi aveva un po’ lasciato andare le cose…” (citiamo a senso). Parlando del corpo diplomatico svizzero, Cassis ne ha tessuto l’elogio, non senza aggiungere: “Sono persone brillanti, di alto livello professionale, ma se non vengono controllate a dovere…”  Il pubblico non ha battuto ciglio. Bisogna però ammettere che l’immagine di un Burkhalter “sconfitto” e scoraggiato, costretto a prendere atto del fallimento della sua “linea” politica nei confronti dell’UE, precede – e di parecchio – le confidenze di Cassis. Che non ha mancato di sottolineare fieramente il successo del termine da lui stesso coniato “reset” (nella speranza che si vada oltre la parola).

Il consigliere federale non ha avuto nemmeno paura di utilizzare il termine centro-destra (fermo restando che il PLR non è un partito di centro-destra; a me non verrebbe mai in mente di definirlo così e a molti esponenti del partito – ticinese o svizzero – si accapponerebbe la pelle. È pur vero che l’UDC l’ha votato in massa, senza altra scelta e con tante speranze.

In conclusione, bella serata, molto riuscita. Complimenti ai Mille. Il consigliere federale ticinese è un grosso atout nelle mani del partito ed è giusto valorizzarlo al massimo.