L’Associazione Amici della RSI ha potuto contare su uno straordinario numero di piccoli donatori e sulla collaborazione gratuita di persone, artigiani, piccole aziende e Comuni.

La campagna contro l’iniziativa “Sì all’abolizione del canone” volge al termine. In segno di trasparenza, l’associazione Amici della RSI desidera informare la cittadinanza su attività, modalità di finanziamento e principi seguiti nel proprio lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

Dal giorno della sua fondazione, il 30 maggio 2017, l’Associazione ha perseguito l’ideale di una sensibilizzazione “dal basso”. La petizione in difesa del servizio pubblico, prima azione della neonata associazione, ha nel frattempo raccolto 7’188 firme (stato 26 febbraio).

Nel corso di questi nove mesi l’Associazione ha organizzato e ha partecipato a 12 incontri pubblici. Essa ha inoltre presenziato al mercato di Bellinzona, a Locarno, a Lugano e in altre località della Svizzera italiana tramite bancarelle o azioni di volantinaggio e sensibilizzazione.

Il 19 dicembre gli Amici hanno proposto una anteprima del film Frontaliers; il 22 febbraio è stato invece organizzato un concerto pubblico gratuito a Castione. Le due serate, nel loro complesso, hanno visto la partecipazione di oltre 1’300 persone.

L’Associazione ha organizzato e finanziato la distribuzione a 206’000 fuochi di un volantino informativo. Ha organizzato e finanziato la diffusione di 1’102 striscioni, esposti da volontari e da cittadini in altrettante posizioni nella Svizzera italiana. Le posizioni su proprietà pubbliche sono state regolarmente autorizzate. Infine, l’Associazione ha finanziato la pubblicazione di 9 inserzioni su riviste locali.

Tutte queste attività sono state possibili grazie a 418 donazioni prevalentemente di piccola entità da parte di singoli cittadini-amiciRSI che hanno partecipato al crowd funding lanciato dall’Associazione. La donazione minima è stata di Fr. 10.-, la massima di 10.000.-. I versamenti al di sotto dei Fr. 300.- sono stati ben 292. Dal mese di dicembre fino al 23 febbraio ci sono stati solo due giorni in cui non abbiamo ricevuto versamenti: è un dato eccezionale che testimonia la generosità degli svizzeri italiani e l’attaccamento alla nostra Radio e Televisione.

Non è stato utilizzato nemmeno un singolo franco proveniente dal canone. L’Associazione è del tutto indipendente sia dalla RSI sia dalla CORSI.

Gli Amici della RSI hanno potuto inoltre avvalersi di collaborazioni in natura da parte di individui, famiglie e artigiani che hanno contribuito fornendo materiali, gadget, risorse umane e quant’altro. Il tutto in uno spirito di meritoria collaborazione, a testimonianza dell’affetto che il Paese porta alla nostra radiotelevisione pubblica. In marzo l’Associazione Amici della RSI terrà la sua prima assemblea ordinaria presentando nel dettaglio i conti.

L’Associazione Amici della RSI ringrazia volontari e volontarie, artigiani, aziende, autorità comunali e cantonali, i semplici cittadini per il sostegno e invita a votare NO all’iniziativa per l’abolizione del canone radiotelevisivo.

Per il Comitato

Prof. Mauro Baranzini

Prof.ssa Amalia Mirante