É leghista il primo senatore nero della storia della Repubblica Italiana. Di origini nigeriane, Toni Iwobi è in Italia da 40 anni, ha 62 anni e una lunga militanza prima cattolica poi sindacalista al seguito di Antonio Magri presidente del sindacato autonomo lombardo. Ha studiato a Perugia e ha lungamente cooperato con un’associazione, la Pax Mondo, che si occupa di cooperazione con i paesi africani. Ora dirige un’azienda informatica, ma presto farà le valigie per sbarcare in Senato a Roma.

L’exploit nella Lega risale al 2012, quando alle Regionali Lombarde diventa il secondo dei non eletti, con duemila voti. Nel 2014 poi, la creazione del dipartimento di via Bellerio “Sicurezza e immigrazione” per contrastare le allora affermazioni della ministra per l’integrazione Cécile Kyenge.

Infine, quattro anni dopo, il Senato.

Il cursus honorem italico per gli italiani di origine straniera, nelle fila degli apparati governative romani, d’altra parte, non è una novità: dopo il primo corazziere nero della storia, nominato lo scorso 2016 al Quirinale, ora anche il Senato avrà il suo primo senatore di colore.

Toni Iwobi, entusiasta, commenta così la sua elezione al Senato:

“Amici, è con grande emozione che vi comunico che sono stato eletto Senatore della Repubblica! Dopo oltre 25 anni di battaglie nella grande famiglia della Lega, sta per iniziare un’altra grande avventura! I miei ringraziamenti vanno a Matteo Salvini, un grande leader che ha portato la Lega a diventare la prima forza di centrodestra del Paese! Devo ringraziare poi il mio segretario nazionale Paolo Grimoldi, il mio ormai ex segretario provinciale e nuovo deputato Daniele Belotti, tutta la squadra del dipartimento per il lavoro svolto in questi anni, i militanti della grande Lega e tutti gli amici di Facebook per il loro sostegno. Non posso dimenticare poi la mia famiglia, senza di loro non sarei arrivato fino a qui oggi, perché non hanno mai smesso di supportarmi e di starmi vicino!

Grazie, grazie, grazie! Io sono pronto, amici!”