Provare per credere (titolo originale)

Oltre i 2/3 dei granconsiglieri votanti (rappresentanti di PS, PLR, PPD, Verdi, Montagna Viva e di parte della Lega) hanno dato via libera al credito per la sperimentazione del progetto di riforma La scuola che verrà.

Un risultato rassicurante che permette al mio dipartimento di proseguire con i lavori necessari per migliorare la scuola dell’obbligo di domani, mettendo in atto da subito quanto necessario per sperimentare il progetto e valutare concretamente e con cognizione di causa l’efficacia delle proposte scaturite dalle approfondite, costruttive e fruttuose discussioni degli ultimi anni.

Oggi ci tengo a ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno appoggiato la sperimentazione: Partito Socialista Ticino, PLRT e PPD Ticino in primis, che già in sede commissionale hanno mostrato di avere a cuore il futuro della nostra scuola, ma anche I VERDI del Ticino – che hanno approvato la sperimentazione all’unanimità –, MontagnaViva, come pure Michele Guerra e gli altri deputati della Lega dei Ticinesi favorevoli alla sperimentazione, a cui va una menzione speciale in quanto si sono distinti per coraggio e maturità, avendo guardato oltre l’area politica di provenienza di questo progetto e avendo giudicato unicamente i suoi contenuti.

Rimane ancora molto da fare, altri ostacoli potranno frapporsi al raggiungimento dell’obiettivo, ma vi prometto che continueremo a lavorare alacremente, con passione e impegno, per una scuola inclusiva e di qualità in grado di considerare le differenze degli allievi e creare condizioni quadro che permettano agli insegnanti di essere più vicini alle individualità di tutti, andando a prendere ogni allievo dove si trova e accompagnando ognuno il più lontano possibile in base alle proprie potenzialità.

Questa è la scuola che verrà: provare per credere, senza preclusioni o pregiudizi.

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La mia personale opinione è che Bertoli si sia mosso abilmente e astutamente, segnando un primo punto a suo favore. Le sue “concessioni” sono state accolte quasi come una grazia e prese come una garanzia. Non sarà facile batterlo. Il che non significa che non ci si possa provare.