Un hackathon è un evento al quale partecipano, a vario titolo, esperti di diversi settori dell’informatica: sviluppatori di software, programmatori e grafici. Può anche essere definito “maratona informatica”. È un evento creativo, in forma competitiva, dove vince chi ha più idee e più tecnica.
Hack the City ha fatto i suoi primi tre anni a Chiasso e ora si trasferisce a Lugano, nell’aula magna dell’USI. La conferenza stampa di presentazione è stata condotta da Ryan Vannin, ideatore e organizzatore della manifestazione, con intervento del Sindaco, del rettore dell’USI Boas Erez e di Stefano Rizzi, direttore del DFE e vicepresidente di AGIRE.
Ecco per incominciare il
PROGRAMMA
Venerdì 27 aprile
18:00 Apertura
18.30 Benvenuto
18.45 Introduzione da parte di sponsor e partner
19.30 Kick-off apero e formazione dei team
20.00 inizio hackathon
Sabato 28 aprile
Intera giornata per lo sviluppo
Domenica 29 aprile
17:15 Pitch e presentazione dei team
18:45 Premiazione
19:00 Standing dinner
Vannin ha fornito numerose informazioni, citando dapprima i partner: il DFE, la Città di Lugano, la Fondazione AGIRE, l’USI, la SUPSI, la Franklin University, e altri.
Le iscrizioni vanno a gonfie vele e non sono ancora chiuse. Il 70% degli iscritti proviene dalla Svizzera interna. Grande e lieta sorpresa (di quest’anno): una folta presenza femminile! Dunque non è vero che… l’informatica è “cosa da uomini”.
I premi in palio saranno di 5000, 2500, 1000 franchi e saranno assegnati da una giuria competente.
Vannin ha rivolto uno sguardo anche al passato, ai tre anni di Chiasso: 120 partecipanti in totale, 40 mila franchi di premi. Un bel risultato, ha commentato Vannin ma… ha subito aggiunto: vogliamo crescere!