Diamo a Cesare quello che è di Cesare. Bisogna riconoscere che Matteo Pronzini ha il genio di farsi pubblicità. Grazie alla sua condotta notevolmente aggressiva oggi può dire – lui unico deputato di un minuscolo partito della sinistra estrema – di essere conosciuto da tutti, ma proprio da tutti.

Lo disapproviamo? Nemmeno per sogno. Diciamo anzi che fa benissimo a comportarsi così (però non dovrebbe insultare).

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INTERPELLANZA AL MUNICIPIO DI BELLINZONA

In data 8 marzo 2018, in occasione della manifestazione organizzata per sottolineare la giornata internazionale della donna, si è appreso – da parte di alcuni partecipanti – che due agenti della Polizia comunale avrebbero colto sul fatto un minorenne ad imbrattare il muro della sede della Posta in viale Stazione e, raccoltene le generalità, avrebbero intimato alla madre la relativa contravvenzione.

Sennonché il Gran Consigliere MPS Matteo Pronzini, pure presente alla citata manifestazione, intervenuto senza che gliene fosse stata fatta richiesta, avrebbe invano tentato di assumersi la responsabilità dell’atto vandalico. Invitato a qualificarsi, rispettivamente a presentare un documento di legittimazione, avrebbe apostrofato gli agenti di “stupidi” e “frustrati” senza apparente motivo. Non contento avrebbe pure conferito con una terza persona al telefono (verosimilmente un superiore dei due agenti), allontanandosi poi di seguito.

Senza voler qui giudicare il rispetto del deputato nei confronti dei dipendenti pubblici, ci avvaliamo delle facoltà concesseci in qualità di Consiglieri comunali per porre le seguenti domande al lodevole Municipio.

  1. Corrisponde al vero che in data 8 marzo 2018 Matteo Pronzini avrebbe insultato due agenti della Polizia comunale?
  2. Corrisponde al vero che in data 8 marzo 2018 Matteo Pronzini avrebbe tentato di sviare l’azione della Polizia comunale, asserendo di essere l’autore dell’imbrattatura in luogo del minorenne colto sul fatto?
  3. Corrisponde al vero che in data 8 marzo 2018 Matteo Pronzini avrebbe conferito con una terza persona al telefono, apostrofando di “stupidi” e “frustrati” i due poliziotti intervenuti?
  4. In caso di una o più risposte affermative, il Municipio ne è al corrente? Quali misure hanno se del caso adottato o intendono adottare il Municipio e/o gli agenti?

A nome del gruppo PLR in Consiglio comunale

Fabio Käppeli, Capogruppo