Un attacco notturno, ad Hama, nella Siria Centrale e ad Aleppo, per un totale di almeno 40 morti, quasi tutti militari, tra cui 18 iraniani, alcuni dei quali ufficiali dell’esercito di Assad.

Mentre ad Aleppo sono state colpite anche installazioni militari nei pressi dell’aeroporto, ad Hama è stato colpito un deposito di armi della 47esima brigata dell’esercito siriano.

Nessuno, sino ad ora, ha rivendicato l’attacco, anche se i media filo-Assad parlano di una probabile iniziativa militare israeliana, tuttavia non confermata da nessuno, come non ci sono reazioni da parte di Gerusalemme, che non si difende.

Nel frattempo, nel nord della Siria, le forze armate russe, ausiliarie delle truppe filogovernative, assieme a quelle dell’Iran, hanno tentato l’avanzata sulla riva orientale dell’Eufrate, ove è situato un giacimento di gas, noto come Conoco. Sarebbe infatti vitale il controllo della riserva di gas naturale per chi lo conquistasse.

I combattimenti, che si protraggono da giorni in una Siria senza pace, hanno costretto migliaia di civili, allo stremo, a fuggire.