Massimiliano Fedriga, 37 anni, è il nuovo presidente del Friuli Venezia Giulia.

Dopo cinque anni di governo da parte del centrosinistra, guidato da Debora Serracchiani, (che s’impose nel 2013 sul governatore uscente di centrodestra, Tondo), il Friuli ritorna in mano alla destra, questa volta alla Lega di Salvini, con chiaro e comune miraggio al premierato, a Roma, di quest’ultimo.

Laureato in Scienze della Comunicazione, con un master in Gestione e analisi della comunicazione, volto noto al pubblico per le sue molteplici apparizioni a dibattiti e talk show politici, Massimiliano è stato, a soli 35 anni, Capogruppo della Lega Nord alla Camera: per esempio, a lui fu affidato il discorso di sfiducia al governo Gentiloni, nell’inverno 2016. Come presidente fu il primo ad essere sospeso – per due volte- dall’aula di Montecitorio per quindici giorni dall’allora intemperante presidenta Boldrini, la prima volta per un accalorato discorso contro la Boldrini stessa, la seconda per aver esposto un cartello contro il governo Renzi.

Eletto deputato nel collegio plurinominale del Friuli Venezia Giulia alle elezioni del 4 marzo, ha poi lasciato  la carica di onorevole per quella di candidato nella sua regione. Un iniziale contrasto con Forza Italia aveva messo un altro come candidato, ma il volere del popolo, veramente un’ondata eccezionale, aveva poi incitato la coalizione a rivedere la candidatura e a scegliere Fedriga. Una scelkta che si è rivelata poi vincente.

Oggi Fedriga è il nuovo Governatore del Friuli Venezia Giulia, eletto con oltre il 52% dei voti, di contro al candidato di centrosinistra Bolzonello che ha perso con il 30,6% e al candidato del Movimento Cinque Stelle che ha perso con il 15,7%.

E’ giunta adesso l’ora buona in cui Salvini sperava, quella di poter sventolare in faccia a grillini e piddini, che a Roma già ponderano di allearsi, che un’altra regione si conferma in mano al centrodestra. La svolta per il premierato è vicina? Si spera.