Una notizia che suscita non poco scalpore quella della discutibile conferma della candidatura del presidente degli Stati Uniti Donald Trump al Nobel per la Pace 2019.

La proposta informale era già arrivata dal presidente sudcoreano Moon Jae-in secondo il quale Trump ha avuto un ruolo fondamentale nelle trattative con la Corea del Nord e ora la proposta ufficiale arriva da 18 repubblicani della Camera. In una lettera indirizzata alla commissione del Nobel per la Pace e guidata dal repubblicano Luke Messer, si legge: “Trump dovrebbe ricevere il Nobel per la pace del 2019 come riconoscimento del suo lavoro per porre fine alla guerra di Corea, per la denuclearizzazione della penisola e per aver portato la pace nella regione. […] Nessuno merita il riconoscimento della Commissione del 2019 più del presidente Trump per il suo instancabile lavoro per portare la pace nel mondo”.

Non sono molte le persone che possono inoltrare le candidature, alcune categorie che hanno questa facoltà sono i professori universitari, ex vincitori del premio e i membri di un corpo legislativo nazionale.

Non sarebbe la prima volta che un presidente degli USA riceve l’ambito premio. Nel 2009 Barack Obama lo ottenne all’inizio del suo mandato “per i suoi sforzi straordinari volti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra popoli”. Altri capi di stato che hanno beneficiato della prestigiosa onorificenza sono Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi rispettivamente nel 1994 e 1991.

Nel 2017 il Nobel era stato vinto da una Campagna internazionale promossa da 130 paesi in tutto il mondo impegnati a battersi per il disarmo atomico mentre i vincitori di quest’anno saranno annunciati nel 2018.