Tragedia nelle acque di Terracina, nel Lazio, dove i corpi abbracciati di una donna e una bambina sono stati ritrovati questa mattina. L’allarme è stato dato dalla guardia di finanza che ha ritrovato i cadeveri nel corso del pattugliamento.

Non si sa ancora quasi nulla delle due vittime se non che erano entrambe di carnagione mulatta, presumublmente straniere, forse sudamericane. La Guardia Costiera ha riferito che la donna indossava un giubbotto di salvataggio.

Inizialmente si era ipotizzato che le due sfortunate provenissero da un barcone di immigrati ma attualmente questa ipotesi è stata smentita e si stanno esplorando altre piste. La donna ha un’età apparente di 30 anni mentre la bambina non ne aveva più di 5, dallo stato di decomposizione dei cadaveri si ipotizza che siano rimaste in mare per almeno quattro o cinque giorni.

Non ci sono segni di un naufragio, la Guardia Costiera ha esplorato la zona per cercare altri corpi o eventuali pezzi di un’imbarcazione ma la ricerca non ha portato ad alcun esito. Le due donne inoltre non avevano con sé i documenti e sui loro corpi non c’erano ferite o segni di violenza.

Sono molte dunque le ipotesi aperte ma ce n’è una che pare essere la più plausibile.

Tre giorni fa, Pierluigi Iacobucci, imprenditore responsabile della gestione dei supermercati Conad in alcune province laziali è uscito in mare su una moto d’acqua. Inizialmente  di lui si erano perse le tracce e il suo cadavere è stato ritrovato il 3 maggio a Baia Dalmazia. Non era stato reso noto fino ad oggi che con lui erano uscite anche la compagna di origini cubane e la figlia. Le descrizioni fanno pensare che i cadaveri abbracciati delle due donne potrebbero essere proprio loro.

Attualmente i corpi sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per chiarire l’intera faccenda.