Tutti assolti dal giudice Siro Quadri. I quattro giornalisti del «Caffè» (Alaimo direttore, d’Agostino vice, Pianca e Guenzi), querelati dalla clinica Sant’Anna di Sorengo, erano stati condannati con decreto d’accusa dal sostituto procuratore generale Antonio Perugini per i reati di diffamazione e concorrenza sleale. Sul “caso Rey” sono stati versati fiumi d’inchiostro e non tedieremo il lettore rievocandolo.

* * *

La Clinica Sant’Anna, dopo aver subito una dura e prolungata campagna di stampa, si ritrova con la sentenza sfavorevole del pretore. Dunque è messa abbastanza male. Valuterà l’opportunità di un ricorso.

Molto significativa ed eloquente la frase “la Clinica ha un’altra opinione circa le motivazioni…” Indubbiamente. Ma la sentenza prevale sull’ intimo convincimento!

* * *

COMUNICATO STAMPA DELLA CLINICA SANT’ANNA

 Assoluzione dei giornalisti del Caffè per essere stati in buona fede

Consiglio di Amministrazione e Direzione della Clinica Sant’Anna hanno preso atto dell’esito del processo a carico dei quattro giornalisti del Caffè accusati dal Ministero pubblico di avere diffamato direzione e personale della clinica fra il maggio e il luglio del 2016 con riferimento all’errore medico commesso dal dott. Piercarlo Rey.

Il Pretore, pur accertando l’assenza di responsabilità della Clinica e del suo personale nell’errore medico commesso, ha ritenuto che i giornalisti avrebbero agito in buona fede convinti di fornire informazioni corrette all’opinione pubblica.

La Clinica ha un’altra opinione circa le motivazioni dei giornalisti all’origine della campagna condotta dal Caffè che ha profondamente ferito il personale della clinica ma, come è giusto, attenderà la motivazione scritta della sentenza al fine di valutare l’ipotesi di un ricorso.

Clinica Sant’Anna