Andrea Leoni è un giornalista interessante. Il partner di Marco Bazzi in LiberaTV. Estremamente provocatorio, sa essere “abilmente eccessivo”. Non ti lascia mai indifferente. Ha classe.

La tesi essenziale del suo articolo odierno è (secondo me) questa: la Chiesa cattolica non si salverà trasformandosi in “politicamente corretta”. Perderà il suo carattere e si “diluirà” nel mondo.

Si vuol piacere A TUTTI (anche agli avversari della Chiesa) ma quanto alto è il prezzo che bisogna pagare?

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(da LiberaTV)

“Sono ateo. Sinceramente ateo. E neppure i convinti tentativi di agnosticismo sono fin qui andati a buon fine. Non sono perciò assolutamente in grado di suggerire a congregazione di uomini di fede, spunti e percorsi riformisti per le loro comunità. E me ne guardo bene: in troppi, tra noi senza dio, pretendono con arroganza di indicare mutazioni a una chiesa a cui non appartengono né hanno la minima intenzione di appartenere.”

(… …)

Da molto tempo ormai ci pare infatti di osservare una comunità pavida, confusa, con poco orgoglio, quasi imprigionata nella vergogna di rivendicare se stessa. Può darsi che dopo secoli di schiacciante maggioranza, sia più complicato del previsto scoprirsi minoranza, in casa propria. Il passaggio dal Governo all’opposizione è sempre traumatico per chiunque abbia una lunga storia di potere alle spalle. Ma se chi dovrebbe essere in prima linea nel proporre un modello di società fortemente alternativo rispetto all’attuale, difende i suoi valori e le sue battaglie fondamentali con un ruggito belato, è lecito chiedersi se questa voce abbia ancora una ragion d’essere.”

Andrea Leoni