Il 25 maggio l’Irlanda ha votato, scegliendo in larga maggioranza, il , la liberalizzazione dell’aborto, abrogando la precedente normativa dell’ottavo emendamento, introdotto nel 1983, che prevedeva l’interruzione della gravidanza solo in caso di pericolo di vita per la madre, e equiparava il diritto alla vita del nascituro a quello della madre.

Tra i molti sostenitori all’abrogazione della tutela del feto, anche il cantante Bono degli U2, ed Ed Sheeran, fortemente arrabbiatosi perché la sua canzone, Small Bump, era stata utilizzata a favore della campagna pro-life.

Cosa avrebbe detto la voce più tipicamente irlandese, che catapultò il folk dell’isola di San Patrizio nel rock mondiale, intessendo spiritualità e ritmo, la stella compianta dei CranberriesDolores O’ Riordan?

2009, Los Angeles. Invitata come moderatrice in una scuola superiore a parlare della medesima, delicatissima tematica, Dolores O’ Riordan, come ricorda il giornale Rolling Stones, quando prese la parola, difese appassionatamente il diritto alla vita del feto, criticando la scelta della donna: Non sono nella posizione di giudicare le donne, ok? Però, mi viene da dire: “Stupida, perché non hai fatto in modo di non restare incinta?”. Non è bello per le donne essere sottoposte a una procedura che aspira fuori dal loro corpo qualcosa di vivo. Sminuisce la donna, anche se alcune dicono: “Oh, non mi preoccupa abortire”. Ogni volta che una donna abortisce, colpisce a morte la sua autostima e diventa sempre piccola, e piccola, e piccola (da Rolling Stones).

Divorziata, madre di tre figli, cattolica. Fragile, bipolare, eppure straordinariamente celestiale, Dolores stupisce anche dopo essersene andata.