Duccio Dini aveva 29 anni, era studente di economia e voleva fare l’amministratore condominiale presso lo studio della mamma. Amici, passione per la squadra calcistica Fiorentina, tanta voglia di vivere. ma i suoi sogni si sono spenti domenica 10 giugno 2018 quando una delle due auto lanciate a folle velocità, guidate due rom residenti nella baraccopoli di Poderaccio, gli si è scaraventata addosso, in fiamme.

é accaduto nel quartiere Isolotto, di via Canov. Il giovane è stato scaraventato a venti metri di distanza. Ricoverato in condizioni gravissime, si è spento alle 19 di ieri sera, ed i genitori hanno dato l’assenso all’espianto degli organi.

I due rom, genero e suocero, dopo il terribile fatto sono usciti dalle rispettive auto, illesi, e si sono presi a manganellate. Scene irreali, di una tristezza e di una crudeltà inimmaginabile.

Stamane una manifestazione di solidarietà alla famiglia del giovane ucciso, è poi terminata in una protesta alla soglia dell quartiere abusivo integralmente occupato dai rom, difeso però da un cordone di poliziotti che ha impedito ad alcuni manifestanti di entrare, per prelevare i responsabili della morte di Duccio.

Firenze si costituirà parte civile nel processo contro i due rom; il sindaco Nardella ha proclamato lutto cittadino.

Duccio Dini, aveva 29 anni