Scusate la mia provocazione (restiamo in tema …) ma sta giocando la nazionale svizzera o l’Albania (forse Kosovo)?

Ripeto, per i soliti “Ponzio Pilato” e in questo caso un’inesistente Asf: ci sono aquile nella bandiera svizzera?

Domanda banale, certo, ma visti i silenzi assordanti dei dirigenti Asf (qualcuno magari stipendiato dalla FIFA?) e del nostro allenatore Pektovic, a questo punto la domanda, provocatoria, s’impone.

Cavolo, ma Sulser e compagni non ci arrivano proprio a prendere le distanze da questi “gesti”? Adesso è tardi ….

Signori dell’Asf, questi due giocatori sono professionisti lautamente stipendiati per cui le storielle delle provocazioni non reggono per niente.

Da che mondo è mondo il calcio è così e per favore evitatemi di elencarvi gli innumerevoli esempi perché ne avrei per un paio d’ore. Ricordo solo ai dirigenti “smemorati” dell’Asf (…) che, nel 2016, la partita di calcio Serbia – Albania fu sospesa dall’arbitro perché i tifosi albanesi avevano introdotto un drone in campo, con la scritta “Kosovo libero”, scatenando una rissa generale.

A parte il fatto che il Kosovo è indipendente autoproclamato (riconosciuto dalla Svizzera) da svariati anni, chi provoca?

Qualcuno ha scritto su “La Regione” di oggi: “Quella dei due rossocrociati è stata una provocazione grave, intimidatoria, nonché premeditata.” Concordo con questa analisi lucida e corretta.

Aggiungo io che se avessero fatto questo con la nazionale germanica molto probabilmente avevano già fatto le valige.

Ma noi no, noi dobbiamo sempre cercare di barcamenarci fino alla nausea e non prendere mai posizione perché qui e perché là …

Quella poi del nostro capitano che mima l’aquila albanese è stata una perla di “saggezza”.

Ma non era stato proprio Lichtsteiner che, un paio di anni fa, aveva denunciato lo spadroneggiare di “certi gruppi” all’interno dello spogliatoio? Hanno perso tutti la memoria? Che tristezza.

Peccato davvero perché a questo punto il risultato della partita, una bella partita combattuta agonisticamente, è passato in secondo piano per i colpi di testa – assolutamente fuori luogo – di due o tre giocatori. Non parlo delle scarpette …

Poi sul marciume che regna all’interno della FIFA beh, l’abbiamo visto non molto tempo fa con Blatter e Platini, condannati.

Donatello Poggi

già deputato in Gran Consiglio