Dopo la deludente sconfitta della nazionale contro la Svezia il direttore del Mattino dice la sua (prevedibilmente) mentre il direttore del Corriere sfoggia tutta la potenza del suo quotidiano per bacchettarlo.

A furia di parlare continuamente di lui, diventerà più importante di Cassis. Già è nettamente più importante di Pontiggia, essendo municipale e consigliere nazionale

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FABIO PONTIGGIA   Siccome abbiamo perso, il Gigi di Viganello ha rialzato la cresta, trasformandoli (i giocatori kosovari, neri, ecc.) nel capro espiatorio etnico-culturale del doloroso fallimento in Russia. È vero che il tifo, in determinate circostanze, può estrarre il peggio dall’animo umano. Ma in questo caso il Gigi di Viganello non è un tifoso qualunque, bensì il consigliere nazionale e municipale di Lugano Lorenzo Quadri. E allora non si può far finta di nulla, nemmeno nella stagione del primanostrismo esasperato e oramai sdoganato a tutte le latitudini. (…)

Quei calciatori «in arrivo da altre culture», che non cantano l’inno, hanno fatto nuovamente sognare il tifoso rossocrociato, lo hanno legato ancor più alla sua bandiera, lo hanno portato in massa a sventolarla pubblicamente, con orgoglio, a cantare lui a squarciagola l’inno, (…)

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Chi ha ragione? L’ho già scritto nel titolo. Tutt’e due. Sembra impossibile ma è così. Tutt’e due.

Non avete notato che parlano di cose diverse? Quadri pensa a un passato in cui la “nazionale svizzera” era la squadra dei migliori giocatori svizzeri, magari bravi, magari debolucci, magari semibrocchi o brocchi. Nessuno veniva dallo Zimbabwe o dal Kazakistan o dalla Mongolia Esterna.

Pontiggia parla di una squadra del Terzo Millennio, la squadra di un club chiamato “Svizzera”, con croce bianca in campo rosso (e alcune aquile per decorazione; ma aggiungerei, per equilibrare, alcuni stambecchi). Una squadra di club che pesca giocatori in varie contrade del mondo, come fa il Milan, il Cagliari, il Chievo, il Borussia e il Real Madrid.

È sbagliato? No. Disonorevole? No. È cambiato qualcosa? Sì. Che cosa? Tutto.

Quadri ha torto? No, a suo modo ha ragione.

Pontiggia ha torto? No, a suo modo ha ragione.

Ma il direttore deve stare attento. Questo suo interesse eccessivo per Quadri… procurerà al Politicamente Scorretto un pacco di voti supplementari!