Vignetta satirica di “Popolo e Libertà”

“È interessante che nella sinistra frammentata e multipla, non si sia levata una sola voce per criticare “l’affaire” Città dei Mestieri. A quanto pare in Gran Consiglio i commissari del Ps Ticino “tenevano la coda” al Plr (mentre i commissari pipidini e leghisti erano sul piede di guerra), anche Pc ed Mps, quanto il Forum Alternativo, sull’argomento hanno avuto poco da dire.

Non vorremmo pensar male ma sorge il dubbio che queste scelte di strategia politica non siano altro che “cambiali” che la sinistra è pronta a pagare per la riconferma del seggio di Bertoli. Non vorremmo che il costo della rielezione dell’attuale consigliere di Stato socialista alla fine non faccia più avere una ragione alla stesa sinistra per esistere in questo Cantone.”

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Tratto da un portale di sinistra la cui analisi politica è generalmente molto attendibile e acuta. Sì, Bertoli è a rischio e il suo rischio fondamentale si chiama “La scuola che verrà”.

Quanto alla “Città dei Mestieri”, questo bizzarro episodio appare – da fuori, perché noi siamo commentatori esterni – come un tentativo di fare un grosso affare sfruttando accortamente le influenze politiche (in Gran Consiglio). La cosa è girata storta e come risultato ha messo tra le mani di Fiorenzo Dadò, che ne aveva un bisogno disperato, una dose di robusta munizione per il contrattacco. “Zitti voi che avete fatto peggio di noi!” vero o falso che sia.

Il partito nega tutto ma il danno è visibile.