La conferenza stampa di Vladimir Putin e Donald Trump a Helsinki è terminata. Il faccia a faccia è ora al centro dell’attenzioneM di tutto il mondo: i politici europei attendono le decisioni a cui arriveranno i due leader.

Il presidente degli Stati Uniti ha detto che i rapporti degli Stati Uniti con la Russia “non sono mai stati peggio di quanto lo siano ora, ma che la situazione è cambiata adesso”.

L’incontro personale tra i due presidenti è durato più di due ore. Putin e Trump hanno parlato più a lungo del previsto, un incontro allargato quindi che Trump ha definito “un buon inizio” e “profondamente produttivo“. Tutti i dettagli su ciò che si sono detti i due leader però sono ancora sconosciuti. 

Putin è arrivato per primo al palazzo presidenziale, lasciando un appunto nel libro degli ospiti d’onore al Rose Salon. Dopo l’arrivo di Trump, si sono scambiati strette di mano.

Putin ha detto di essere stato felice di incontrare la sua controparte americana. “È tempo di parlare in dettaglio delle nostre relazioni bilaterali e dei vari punti deboli del mondo”, ha affermato. Il vertice arriva dopo due anni di sospetti e accuse. Trump non ha mai ammesso di credere allo scandalo Russiagate e oggi spera di cominciare una nuova relazione che potrebbe smentire i suoi accusatori interni con risultati concreti per il bene globale. Si è congratulato con Putin per il successo della Coppa del Mondo e l’ha definita “una delle migliori nella storia”.

“Di solito i nostri colloqui in contesti internazionali sono molto più brevi. Ho la sensazione che io e Trump iniziamo a capirci molto meglio adesso. Dobbiamo ricostruire le fondamenta dei rapporti tra i nostri paesi e trovare il modo di metterli sui binari della crescita ha detto Putin, ripeto ciò che ho già detto in molte occasioni: la Russia non ha mai interferito né mai interferirà negli affari interni americani, incluse le elezioni, ha aggiunto Putin in conferenza stampa con Trump, “qualsiasi materiale dovesse venire alla luce, lo potremmo analizzare insieme, attraverso i gruppi sulla sicurezza informatica”.

Trump è convinto che la ragione dei cattivi rapporti tra i due paesi è a causa del consiglio speciale che indaga sulle interferenze della Russia nelle elezioni del 2016. Ricorda che i servizi segreti americani hanno concluso senza prove che la Russia abbia interferito attivamente nelle elezioni per aiutare Trump a scapito della candidata democratica Hillary Clinton.

Questo commento ha scatenato una nuova tempesta di fuoco a Washington e ha alimentato l’intrigo del perché Trump si rifiuta di criticare Putin. John Brennan, ex direttore della CIA, ha scritto su Twitter: “La performance della conferenza stampa di Donald Trump a Helsinki supera la soglia dei crimini e degli illeciti. È stato a dir poco paradossale. Non solo i commenti di Trump erano stupidi, ma è completamente nella tasca di Putin”.

Jeff Flake, un senatore repubblicano dell’Arizona, ha twittato: “Non avrei mai pensato di vedere il giorno in cui il nostro presidente salire sul palco con il presidente russo e dare la colpa agli Stati Uniti per l’aggressione russa. Questo è vergognoso”.

Ma ancora una volta Trump sembra assolutamente resistente a criticare il presidente russo. Dopo aver etichettato l’Unione europea come un “nemico” durante il fine settimana, ha detto di Putin: “l‘ho chiamato un concorrente, e lui è un buon concorrente. La parola concorrente è un complimento”.

Putin, deliziandosi della situazione, ha regalato a Trump un pallone da calcio dicendogli: “Ora la palla è nella tua corte”. Trump, sorridendo, ha risposto: “Questo andrà a mio figlio Barron, senza dubbio”, e l’ha passato a sua moglie, Melania, seduta in prima fila.

Il senatore Graham ha twittato: “Se fossi in lui, controllerei il pallone dai dispositivi di ascolto e non permetterei mai di farlo entrare alla Casa Bianca.”