Le condizioni dell’amministratore delegato di FIAT sono irreversibili, era stato operato a fine giugno alla spalla destra, ma aveva subito complicazioni post operatorie. La Fca aveva già comunicato che “non potrà proseguire le sue attività lavorative”. Innumerevoli i messaggi di cordoglio dalle più eminenti personalità.

Zurigo, ospedale universitario. Sergio Marchionne si sta spegnendo, così almeno trapela da quei bollettini medici che ancora non vengono rilasciati, quasi per paura di ammettere una così inaspettata notizia: l’amministratore delegato della FIAT se ne sta andando.

“Sergio non tornerà più” aveva scritto in una lettera ai dipendenti il presidente della Fca John Elkann, in merito al suo amministratore delegato. “E’ stato il miglior amministratore delegato che si potesse desiderare e per me, un vero e proprio mentore, collega e amico. Ci siamo conosciuti in uno dei momenti più bui nella storia della Fiat ed è stato grazie al suo intelletto, alla sua perseveranza e alla sua leadership se siamo riusciti a salvare l’azienda”.

il successore, già scelto, sarà Louis Camilleri, mentre alla guida di Fca vi sarà Mike Manley, già responsabile del marchio Jeep, mentre per Ferrari John Elkann passerà da vice presidente a presidente. A capo di Chn, Suzanne Heywood.

“Ci ha insegnato – ha concluso Elkann – che l’unica domanda che vale davvero la pena farsi, alla fine di ogni giornata, è se siamo stati in grado di cambiare qualcosa in meglio, se siamo stati capaci di fare una differenza. E Sergio ha sempre fatto la differenza, dovunque si sia trovato a lavorare e nella vita di così tante persone. Oggi quella differenza continua a farla la cultura che ha introdotto in tutte le aziende che ha gestito e ne è diventata parte integrante”.