Il Ministro della Famiglia: “Difenderemo il diritto del bambino ad avere una mamma ed un papà”

Vendola (SEL): “nessuno cancellerà i nostri figli”; Appendino (sindaco di TO) “continueremo a registrarli”. 

Il ministro Fontana, ascoltato dalla Commissione Affari Sociali della Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero, ha affermato: “Rilevo come l’attuale assetto del diritto di famiglia non possa non tenere in conto di cosa sta accadendo in questi ultimi mesi in materia di riconoscimento della genitorialità, ai fini dell’iscrizione dei registri dello stato civile di bambini concepiti all’estero da parte di coppie dello stesso sesso facendo ricorso a pratiche vietate dal nostro ordinamento e che tali dovrebbero rimanere”

Il Minsistro ha poi aggiunto: “le scelte preventivamente assunte dai genitori devono essere corrispondenti ai bisogni dei minori coinvolti (…) occorre valutare l’introduzione di misure per contrastare l’alienazione parentale, quando un figlio rifiuta immotivatamente il rapporto con uno dei genitori. Servono adeguati strumenti di contrasto a simili pratiche”.

Infine, alla Commissione, ha spiegato che: “sulla disciplina degli affidamenti familiari: accordi prematrimoniali per ridurre i contrasti economici in fase di scioglimento del vincolo, con vantaggi per i minori che non saranno ostaggio di un genitore o dell’altro”

Nonostante le contestazioni di Vendola e dell’Appendino e di pochi altri, il Ministro per la Famiglia sembra davvero aver dato una svolta a un’Italia incerta se abbandonare o no 2mila anni di tradizione.