Oggi ho informato i miei colleghi del Consiglio di Amministrazione che sono ancora in attesa di indicazioni dell’Azionista e che nel frattempo continuerò, nel pieno rispetto di leggi e regolamenti, a coordinare i lavori del Cda come consigliere anziano, nell’esclusivo interesse del buon funzionamento della Rai.

Voglio sottolineare che in queste prime riunioni il clima all’interno del Consiglio è stato ottimo, di confronto franco e leale con colleghi di grandissimo valore, e che lo spirito che ci unisce è quello di servizio per la più grande azienda culturale del paese.

Marcello Foa

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L’attacco della sinistra all’ex Amministratore delegato del gruppo Corriere del Ticino ha ormai superato il livello di guardia. Ma è comprensibile, se si riflette all’importanza della carica e al fatto che la sua figura è diventata un simbolo.

Il PD, reduce da un’elezione disastrosa e umiliante e stretto nella morsa dei due vincitori accoppiati, ha un disperato bisogno di rimettersi in gioco. Vede nel “caso Foa” e nella possibile vulnerabilità del “presidente non confermato” una chance di segnare un gol nel corso di una partita nerissima.

Quanto al Cavaliere, il discorso è diverso. Doveva dimostrare (a se stesso e al mondo) di contare ancora qualcosa.