MARTINO ROSSI  Oibò! Il supercandidato alla presidenza della Rai, Marcello Foa, è stato trombato. Come mai? Abbiamo una spiegazione “alla Foa”. Il già amministratore delegato del gruppo Corriere del Ticino era inviso ai giornalisti e al direttore Fabio Pontiggia, liberale. Per lui è stato un gioco convincere Cassis, ministro degli esteri svizzero, a caldeggiare la candidatura di Foa alla Rai, sfruttando i suoi canali diplomatici. Missione compiuta. il duo Salvini-Di Maio abbocca e propone Foa. Nel frattempo, la famiglia Soldati (proprietaria del CdT) sfrutta le sue buone relazioni con la famiglia Berlusconi per silurare Foa. Missione compiuta: Forza Italia boccia la candidatura Foa nella Commissione di vigilanza Rai del Parlamento italiano. Risultato, due piccioni con una fava: l’inviso Foa ha dato le dimissioni da AD del CdT e, per di più, è stato umiliato nelle sue aspirazioni e nella sua immagine. Delitto perfetto. Che ne dite? Con questo scoop mi guadagno forse una cattedra alla Facoltà di scienze della comunicazione di Lugano, magari proprio quella di cui Foa è per ora titolare.

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Riflessioni mie.

  • Che le posizioni e le frequentazioni politiche di Foa creassero un certo imbarazzo al Corriere era noto e traspare anche dalle brevi dichiarazioni rese in TV dell’avvocato Fabio Soldati. Il CdT “buonista” e ministeriale non può approvare il “Foa pensiero”, quale si rivela, ad esempio, nel suo blog “Il Cuore del Mondo”.
  • Foa “inviso” a Pontiggia? La parola sembra forte. Quel che io posso dire è di averli conosciuti come amici (a suo tempo).
  • Certo è che – e su questo punto sono formale – una linea come quella di Foa non potrebbe MAI essere la linea del Corriere del Ticino. Ma, dopo tutto, lui aveva il compito dell’Amministratore delegato e non quello del Direttore.
  • Oggi la sinistra, che lo detesta, esulta sguaiatamente per la “non conferma”. Io però spero che le cose si possano accomodare senza danno per lui. È chiaro che serve una trattativa politica, un do ut des; un po’ di tira-e-molla potrebbe bastare.