“L’iter procedurale appurato fino ad oggi rileva fatti e tempi che, così come si sono svolti, risultano inaccettabili, a meno che si intenda accettare come prassi futura nel nostro Cantone che dei politici usino la loro carica istituzionale per avvantaggiarsi economicamente e per favorire gli interessi economici dei loro amici.”  (da un comunicato del partito diffuso ieri).

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Sarebbe molto difficile mostrarsi più espliciti, l’accusa è diretta. Noi, che siamo timidi, mai avremmo osato scrivere una cosa del genere (ma siamo fuori dalla politica, e da sempre).

Certo che il PLR (un frammento del PLR) la frittata l’ha fatta grossa. Ha messo nelle mani del boccheggiante PPD un’arma che non oseremmo definire (cinematograficamente) “letale” ma che senza dubbio qualche valore possiede. Serve munizione per combattere.

D’altro canto, tutti sono in attesa della famosa Commissione d’inchiesta parlamentare su Argo 1 (“prima dell’estate”, ma oggi è già san Lorenzo e il penultimo giorno del Festival). Può rivelarsi decisiva in vista della formazione delle liste, mancano 8 mesi alle politiche del 2019.