Incontro frontale tra il primo ministro ungherese, Viktor Orban e il ministro degli Interni Matteo Salvini, a Milano.

“Siamo disposti a dare tutti gli aiuti possibili per la difesa dei confini” ha detto Orban, in conferenza stampa, scongiurando l’opposizione di Bruxelles. “L’UE dice che non sia possibile, ma con determinazione e volontà potremo invece addirittura riportarli anche a casa loro.” ha aggiunto Orban.

Pugno di ferro anche da parte di Matteo Salvini: revisionare il trattato di Dublino, per scongiurare l’accoglienza obbligata nella prima costa d’approdo.

“Siamo vicini a una svolta storica per il futuro dell’Europa” ha detto allora Salvini, forte del sostegno del suo alleato, che lo ha chiamato “il mio eroe” prolungandosi addirittura in lodi quali “il mio compagno di destino, l’unico ad avermi difeso quando tutti, in Europa, mi attaccavano.”

Le minacce le proteste non sono mancate neanche oggi, d’altronde, a Milano. “La sinistra esiste solo per insultarmi, per difendere l’UE dei banchieri e l’immigrazione senza limiti.” ha detto Salvini, che ha poi scritto sul suo profilo social: “In Ungheria disoccupazione è sotto il 5%, Flat Tax per le imprese è al 9% e per le persone al 15%, immigrazione è sotto controllo e economia cresce del 4%”.

CF