Un’articolo di Sergio Roic, che abbiamo pubblicato, ha portato alla mia attenzione il gruppo TicinoResidenTi, di recente fondazione e molto attivo, attentissimo alla realtà del nostro piccolo mondo (attenzione! è l’unico che abbiamo). Dà voce soprattutto alla gente comune, agli umili, a coloro… che normalmente non ce l’hanno.

Un’intervista di Francesco De Maria a Francesco Crescimanno, uno dei due fondatori.

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Francesco De Maria  Si presenti ai lettori di Ticinolive: la sua origine, i suoi studi, la sua famiglia, la sua professione, i suoi hobby.

Francesco Crescimanno  58 anni, nato in Italia, ma residente in Ticino dal 1997; coniugato con una figlia di 15 anni, che ha appena iniziato la prima Liceo a Mendrisio; ho abitato, anche, a Chiasso dal 1972 al 1977 ed è in quel periodo che mi sono legato al Ticino, iniziando a frequentare l’Oratorio di Chiasso; dopodiché ho iniziato a giocare a basket a Vacallo; nel 1976 l’allora Vicario della Parrocchia di Chiasso, Don Willy Albisetti, mi convocò per rimpolpare i ranghi dell’allora “Teatro per Tutti” di Chiasso come attore e da lì non ho più smesso, quindi sono 42 anni che recito, non professionalmente. A livello lavorativo sono uno Sviluppatore Software e Project Manager, ad inizio anno, dopo anni di lavoro dipendente, ho aperto la mia piccola Softwarehouse, AlgoritmiX, tramite la quale sviluppo software nel settore Medico, Gestionali Aziendali, App per smartphones e tablet e siti web, sia con tecnologie Microsoft sia con WordPress, oltre che tenere mini corsi per adulti ed anziani.

Che cos’è TicinoResidenTi? Quali sono i suoi scopi?

TicinoResidenTI vuole essere un “luogo”, per ora virtuale, di discussione dei temi legati ai residenti in Ticino, i quali, negli ultimi anni, hanno visto un declino progressivo della qualità di vita, con evidente perdita di potere economico. Quali temi? Innazitutto lavoro e socialità, ma anche sicurezza e sanità, per fare qualche esempio. Lo scopo? Cercare di diventare un punto di riferimento per i residenti in Ticino, sia per portare alla luce le storture del sistema, sia per evidenziare le problematiche che la politica finge di non vedere e sentire. Ma vorrebbe anche diventare, e stiamo facendo di tutto per raggiungere quest’obiettivo, un contenitore d’idee per cercare soluzioni. Soluzioni attraverso la Costituzione Svizzera, fra le più avanzate al mondo, e gli strumenti, petizioni e referendum, che questa mette a disposizione del popolo sovrano. Crediamo che il brainstorming possa far emergere soluzioni forti, durature ed innovative. Punto assolutamente importante, per noi, è che vogliamo abbracciare e rispettare qualunque credo religioso, l’appartenenza a qualunque etnia ed a qualunque credo politico. Per noi l’aspetto fondamentale è scoprire, parlare e, possibilmente, trovare proposte intelligenti riguardo le problematiche di chi vive e risiede in Ticino. Da qualunque parte provengano! Siamo interessati solo a ciò che può migliorare la situazione in Ticino dei Ticinesi…

Come è nato, quando, chi ha avuto l’idea?

TicinoResidenTI nasce poco più di un anno fa dalle chiacchierate fra Stefano Introzzi ed il sottoscritto. Fisicamente abbiamo cominciato a muoverci a Maggio 2017, annunciando la creazione della pagina Facebook, ma abbiamo inziato a scrivere articoli solo a Dicembre 2017. Per dovere d’onestà, va detto che il primo ad avere l’idea è stato Stefano…

Quanti sono gli operatori nello staff? Quanti gli iscritti?

Siamo una decina, compresi i componenti del Comitato Direttivo, di cui faccio parte. Solo sul Gruppo Facebook, riservato ai soli residenti in Ticino, gl’iscritti sono ad oggi circa 3’500, ai quali vanno aggiunti più di 6’400 Followers della Pagina Facebook. L’intero ecosistema TicinoResidenTI – sito web, Facebook ed Instragram – annovera migliaia di visite quotidiane, più di 10’000, dai soli residenti in Ticino che partecipano attivamente al confronto ed alla discussione.

Quali costi dovete affrontare per gestire la vostra attività?

Per gestire TicinoResidenTI i costi sono stati, al momento, decisamente contenuti, quasi ridicoli. Il portale lo abbiamo realizzato in casa Stefano ed io, visto che siamo entrambi informatici; domini ed hosting, anche di ottimo livello, hanno costi abbordabili. Per la pagina Facebook abbiamo speso qualcosa per diffondere più capillarmente i nostri articoli, ma sempre cifre esigue. Il tutto pagato di tasca nostra! Il costo è rappresentato dal tempo uomo, ma, nel nostro caso, lo abbiamo messo Stefano ed io, sacrificando tante ore di sonno, vacanze e famiglia.

Quante ore settimanali lei dedica al portale?

Al portale, oramai, non più tantissime. Stefano ed io stiamo riprogettando, nel tempo libero la sera, la sezione dei nostri articoli del portale web per renderla più fruibile. Lo staff, composto da persone qualificate e volontarie, sta dedicando tanto, ma veramente tanto tempo, alla pagina Facebook per cercare le notizie, saguire i post, moderare gli stessi ove sia il caso, dare, quando possibile, risposte e sensazioni a chi commenta. Tutto lo staff fa attivamente il possibile per seguire e moderare le discussioni ed i commenti sia sulla Pagina sia nel Gruppo.

TicinoResidenti ha (anche) degli aspetti e delle potenzialità commerciali?

Tecnicamente, per quanto riguarda il portale web, come tutti i portali, si. La pagina Facebook, invece, assolutamente no. Finora Stefano ed io abbiamo preferito non mettere pubblicità nel portale, proprio per un discorso di etica verso i nostri followers. Con la nuova versione offriremo, alle aziende meritevoli, di usufruire della nostra vetrina privilegiata, potendo proporsi ad un pubblico selezionato.

Ai suoi occhi che differenza c’è tra un ticinese “doc” e un Ticinese solo ResidenTe? I due hanno una posizione diversa rispetto al portale?

Nessuna differenza, assolutamente nessuna. Di qualunque credo religioso o politico siano. La domanda fondamentale è: sei residente in Ticino? Se la risposta fosse SI, il “Ticinese solo Residente” sarebbe, per noi, uguale a coloro i quali, in Ticino, ci sono nati o le cui famiglie sono storicamente ticinesi. Identica posizione rispetto per tutti verso il nostro ecosistema. Se vivi in Ticino sai quali sono le problematiche legate al territorio ed alla politica. L’unica differenza di cui siamo consapevoli è che i “Ticinesi solo ResidenTI” e “Ticinesi doc” potranno usufruire appieno dei nostri “Strumenti al Cittadino”, ma solo i Cittadini di Nazionalità Svizzera potranno far pesare la propria opinione nelle votazioni ufficiali. In Ticino, infatti, coloro che non hanno la nazionalità, pur facendo parte attiva del tessuto socio-economico, non hanno diritto di voto.

Il lavoro – in particolare la ricerca del lavoro – è importante per voi? Siete in grado di fornire un concreto aiuto a chi ne ha bisogno?

Il lavoro, per noi, è fondamentale. Abbiamo appena attivato un servizio, Dimensione Disoccupazione, che vorrebbe “sfruttare” il passaparola, per dirla in inglese il “networking”, fra i nostri follower per per mettere in comunicazione diretta chi, fra i TicinoResidenTI, stia cercando lavoro e le Aziende che, proprio tramite il passaparola, cercano personale. La mail a cui le aziende possono segnalare posti di lavoro vacanti tramite passaparola è: lavoro@ticinoresidenti.ch; rimarchiamo che queste segnalazioni vengono messe a disposizione solo di coloro che sono disoccupati o in assistenza iscritti al Gruppo TicinoResidenTI. Noi non chiediamo alcuna ricompensa a nessuna delle parti. La nostra ricompensa è solo ed unicamente quella di aver trovato una risorsa residente per un’azienda ed aver permesso ad un residente di trovare lavoro. Utopia? Non per noi…

Voi siete in posizione privilegiata per avvertire (anche) il malessere del Paese, in questi anni difficili. Ne raccogliete, ne “gestite” le frustrazioni e le ambasce? Il Ticino sta declinando, si sta impoverendo?

Certo, abbiamo tante, ma veramente tante, interazioni con i nostri post; fra la pagina Facebook ed il Gruppo abbiamo più di 10’000 persone al giorno che ci seguono. E… Si, ne leggiamo parecchio di malessere… Il Ticino sta declinando, si sta impoverendo? Gran bella domanda… Se dovessimo dar retta alle istituzioni ed alle statistiche va tutto benissimo, anzi sta migliorando… Se, invece, fossimo capaci di ascoltare e vedere la nostra base, le persone, forse ci renderemmo tutti conto che il Ticino si sta avviando sulla strada del declino. E, sembra, che nelle stanze dei bottoni non si faccia niente per cambiare il verso di questa involuzione.

Nello svolgere la vostra attività venite a conoscenza di casi di dumping salariale? Se questo accade, che cosa fate?

Direttamente, da parte di un follower o di un membro del gruppo, ancora, no… Accenni ed allusioni che, però, non ci danno niente di concreto. A me, personalmente, è capitato di leggere annunci, anche su Tutti.ch, di offerte di lavoro “riservate a frontalieri”, oltretutto con paghe “da usura” anche per un frontaliere. Ciò che ho fatto è stato di segnalare, immediatamente, ad un amico sindacalista di Chiasso quello che, per me, era assolutamente inconcepibile e, credo, anche non corrispondente alle norme. Di sicuro, in caso qualcuno dei nostri avesse prove certe di dumping salariale, in primo luogo avviseremmo le autorità competenti e, in contemporanea, provvederemmo a metterne alla berlina l’autore. Ma solo dopo averne avuto la certezza. Proprio per portare a galla questi accadimenti abbiamo istituito un servizio via mail dove segnalare gli abusi: segnalazioni@ticinoresidenti.ch.

Il Ticino è minacciato dall’immigrazione incontrollata? Che cosa mi dice circa il presunto “razzismo” della nostra gente?

Se, per immigrazione incontrollata, s’intende l’arrivo dei migranti, la risposta non può essere che no, il Ticino non è minacciato dall’immigrazione. Ma la situazione va tenuta sotto controllo. Il Ticinese non è razzista! Per la mia esperienza credo che per il Ticinese conti come il migrante, o il frontaliere, si comporti. Se è lavoratore, rispettoso ed educato, non esiste alcun problema.

La vicina, grande, popolosa Lombardia vi legge, si interessa a voi?

Credo proprio di si. Anche se Pagina e Gruppo Facebook hanno visibilità solo entro i confini nazionali, credo che i Frontalieri conoscano TicinoResidenTI.

Gestire un portale di successo, molto frequentato, conferisce ai gestori un certo potere? In particolare, un’influenza politica?

Potere? No, non credo proprio… Vede, ritengo che chi è sui social o legge le news non sia più lo sprovveduto di parecchi anni fa. Ci sono i facinorosi, ci sono coloro che cercano di distorcere a proprio vantaggio, ma sono convinto che siano la minoranza. Chi sui social ed in rete commenta e si espone esprime davvero un sentimento reale. Esprime un’opinione. E sono queste opinioni che bisogna analizzare. Influenza politica? Se per influenza politica s’intende il far ragionare i cittadini di un paese, se s’intende sfrondare i discorsi dei politici per evidenziarne la pochezza, se s’intende mettere in evidenza le contraddizioni di cui certi politici si fanno portatori, ebbene allora questo vuol dire avere influenza politica. Sembra che molti politici non si siano ancora resi conto che le loro parole, in pochi istanti, vengono diffuse ad una vasta platea, che qualunque affermazione facciano viene riportata integralmente. Smartphones e tablet hanno completamente cambiato il modo di fare e diffondere l’informazione.

Molti deplorano e condannano la rozzezza e la cattiveria (quando ci scatenano) dei “social”. Uno sfogo deleterio e incivile? O un sollievo (alla fin fine utile) alla rabbia ribollente?

Indubbiamente il turpiloquio, gl’insulti, la mancanza di rispetto verso chiunque devono essere condannati, sono esecrabili e non dovrebbero essere accettati. Il dialogo e trovare le buone idee cozzano contro rozzezza ed inciviltà. La rabbia – e mi metto in prima persona fra coloro che “s’indignano” per certe decisioni – non è mai un bene. Offusca il ragionamento ed ottenebra i sentimenti veri. Ci si può sfogare anche, come si suol dire, mettendo i puntini sulle i… Facendo notare, a gran voce, a chi ha preso una decisione iniqua i risvolti della decisione. Personalmente, sia nei miei commenti sia nei miei post, cerco sempre di mantenere un linguaggio consono. La verità ed il sentimento non necessitano del turpiloquio o dell’offesa. Nelle nostre pagine cerchiamo sempre di mantenere e far mantenere un tono ed un linguaggio consoni. Non siamo perfetti… Però tutto lo Staff si dedica alla moderazione con tutto l’impegno possibile.

Per il momento sembra che abbiate un notevole successo. Quali sono le vostre mete?

La nostra meta è di “dare voce a chi non ce l’ha”, ovvero al popolo. Facciamo dell’imparzialità e della correttezza il nostro segno distintivo, quindi le istituzioni avranno un’entità con cui poter dialogare e che riporti sensazioni, sentimenti ed idee della base. Qualcuno nei giorni scorsi ci ha definito come “gruppo dal basso”, ebbene ritengo che quella persona abbia completamente perso l’orientamento… Sarebbe stato più consono dire “dalla base”, visto che comunque i cittadini sono la base di tutto. Questo vorremmo essere, divenire e continuare ad essere: la voce ed i garanti della base.

C’è sicuramente una domanda che avrebbe desiderato e che io non le ho fatto. Quale?

Però, che domandone… Per essere sincero, credo proprio che lei abbia fatto tutte le domande corrette. Qualcuna era, addirittura, insiodiosa, direi… (risata)

Esclusiva di Ticinolive